Il Crystal Palace emette un comunicato al veleno e attacca Uefa e Tas dopo la decisione che ha visto il club escluso dall'Europa League, nonostante il club londinese abbia vinto la Fa Cup la scorsa stagione guadagnando la qualificazione. L'esclusione sarebbe giustificata dalla violazione del club su norme che regolano la multiproprietà.
Il Comunicato
Crystal Palace, durissimo comunicato contro UEFA e CAS: “Alcuni godono di privilegi e potere”

Il duro comunicato del Crystal Palace contro Uefa e Cas
—Ecco le parole, durissime, del Crystal Palace contro Uefa e Cas dopo il ricorso rigettato delle scorse ore:
"In un momento in cui dovremmo festeggiare la vittoria nel Community Shield a Wembley, la decisione della Uefa e seguita dal Tribunale Arbitrale dello Sport dimostra che il merito sportivo è privo di significato. Quando abbiamo vinto la Fa Cup contro il Manchester City in quel giorno memorabile di maggio, il nostro allenatore e i nostri giocatori si sono guadagnati il diritto di giocare in Europa League. Ci è stata negata questa opportunità. Sembra che alcuni club, organizzazioni e individui abbiano un privilegio e un potere unici. Questa crescente e malsana influenza ha infranto le speranze e i sogni dei tifosi del Crystal Palace e non promette nulla di buono per le ambiziose squadre di tutta Europa che competono per il progresso quando regole e sanzioni vengono applicate in modo diseguale e sfacciato.
Le strutture multi-club si nascondono dietro la farsa del "blind trust", mentre club come il nostro, che non hanno alcun legame con altri club, non possono partecipare alla stessa competizione. A peggiorare l'ingiustizia, anche club che sembrano avere enormi accordi informali tra loro sono autorizzati a partecipare e persino a giocare l'uno contro l'altro. Pur rispettando i membri del tribunale Tas, il processo è concepito per limitare fortemente e, nel nostro caso, rendere quasi impossibile ottenere un'equa udienza. Il rifiuto di tutte le richieste di divulgazione per ottenere la corrispondenza tra le parti interessate, il rifiuto di consentire la testimonianza dei testimoni coinvolti e la generale mancanza di formalità e di rispetto della legge fanno sì che le decisioni non possano essere adeguatamente impugnate, portando a esiti predeterminati.

"La decisione della Uefa ha implicazioni più ampie per la governance dello sport. Una combinazione di regolamenti mal concepiti e della loro applicazione diseguale significa che i nostri fantastici tifosi saranno privati della possibilità di vedere questa squadra competere in Europa League per la prima volta nella nostra storia. Questo dovrebbe rappresentare un punto di svolta per il calcio. La Uefa deve adempiere al suo mandato di emanare regole coerenti, correttamente comunicate e applicate, con periodi di risoluzione ragionevoli per risolvere le incertezze e sanzioni coerenti, trattando tutti i club allo stesso modo con un adeguato processo di appello.
La Corte di Giustizia Europea ha chiarito che sentenze simili a questa saranno sottoposte a un esame più approfondito da parte dei tribunali nazionali in futuro. Solo allora equità e giusto processo saranno garantiti a ogni squadra. Sebbene continuiamo a richiedere consulenza legale sui prossimi passi, gareggeremo nella Conference League con la stessa determinazione e voglia di vincere che caratterizzano questo incredibile club".
Parole durissime da parte del club di Londra contro la Uefa e il Cas che stanno, almeno per il momento, negando la possibilità al Palace di accedere alla prossima Europa League nonostante la vittoria della Fa Cup. Inoltre, una decisione arrivata un giorno dopo il trionfo, incredibile, ai calci di rigore contro il Liverpool nel Community Shield.
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