Dalle glorie di un tempo alle difficoltà attuali: i grandi nomi che hanno scritto la storia di entrambe le squadre
Un tempo simbolo di grandezza e di sfide ad alta quota, oggi Tottenham e Manchester United si ritrovano invischiati nei bassifondi della classifica. Con un cammino deludente in Premier League e l'ombra della mancata qualificazione europea, le due squadre si affrontano in una sfida che vale molto più dei semplici tre punti. E mentre i tifosi attendono una scintilla, il passato torna a bussare alla porta: sono tanti i calciatori che, nel corso della storia, hanno indossato entrambe le maglie, diventando protagonisti in momenti chiave delle rispettive epoche.
I doppi ex più celebri
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Teddy Sheringham, uno dei volti più iconici ad aver attraversato il confine tra Londra e Manchester, ha lasciato un segno indelebile su entrambe le piazze. Dopo cinque stagioni con il Tottenham, nel 1997 si trasferì al Manchester United, dove fu tra i protagonisti della storica tripletta del 1999 (Premier League, FA Cup e Champions League). Nonostante il successo a Old Trafford, Sheringham tornò agli Spurs nel 2001, chiudendo con 98 reti in 236 presenze. Anche Michael Carrick ha seguito un percorso simile. Approdato al Tottenham nel 2004, si fece notare per la sua visione di gioco e la capacità di gestire i ritmi del centrocampo. Nel 2006, Sir Alex Ferguson lo portò a Manchester, dove divenne una colonna portante della squadra per oltre un decennio, accumulando trofei e lasciando un vuoto difficilmente colmabile dopo il suo ritiro nel 2018.
Se parliamo di attaccanti, è impossibile non citare Dimitar Berbatov. Il bulgaro incantò i tifosi del Tottenham con la sua eleganza e i suoi gol spettacolari, ma nel 2008 decise di compiere il grande salto verso Old Trafford. Con i Red Devils vinse due Premier League, dimostrando una classe cristallina che lo rese uno degli attaccanti più raffinati della sua epoca.
Storie meno note, ma ugualmente grandi
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Non solo stelle di prima grandezza, ma anche interpreti di seconda linea hanno vissuto entrambe le realtà. Terry Gibson, per esempio, esordì con gli Spurs alla fine degli anni '70 prima di approdare al Manchester United, seppur con un impatto più modesto. Un destino condiviso con Fraizer Campbell, che dopo essersi formato nell'academy dei Red Devils, passò in prestito al Tottenham nella stagione 2008-2009. Un altro nome da ricordare è Garth Crooks, bomber degli Spurs negli anni '80, che visse una breve parentesi a Manchester nel 1983. Nonostante il suo periodo limitato con i Red Devils, rimane un esempio di quegli interpreti che, pur senza clamore mediatico, hanno segnato la storia di queste due realtà calcistiche.
La sfida di oggi: più di 3 punti in palio
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Nel presente, la situazione per entrambe le squadre è a dir poco precaria. Il Tottenham di Ange Postecoglou sta vivendo una stagione da incubo, segnata da due eliminazioni dolorose nelle coppe nazionali e da un rendimento casalingo disastroso. La vittoria manca da ottobre, e l'obiettivo minimo di un piazzamento europeo sembra sempre più lontano.
Dall'altro lato, il Manchester United sotto la guida di Ruben Amorim non se la passa meglio. Nonostante la recente vittoria in FA Cup contro il Leicester, i Red Devils faticano a ritrovare continuità in campionato. Solo cinque squadre hanno raccolto meno punti da novembre a oggi, e il pericolo di una stagione fallimentare è più concreto che mai.
Con il fischio d'inizio fissato per domenica alle 13:30 all'Hotspur Stadium, entrambe le squadre cercano disperatamente una vittoria che potrebbe non solo risollevare la classifica, ma anche restituire un minimo di fiducia ad ambienti ormai sfiduciati e in aperta contestazione.