La scelta

Dal cuore rossonero ai sogni di Guardiola: Reijnders spiega l’addio al Milan

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Tijjani Reijnders dice addio al Milan per trasferirsi al Manchester City, dove spera di crescere rapidamente sotto la guida di Guardiola, che considera il miglior allenatore al mondo
Stefano Sorce
Stefano Sorce

Il cuore a San Siro, la mente già proiettata all’Etihad Stadium. Tijjani Reijnders ha ufficialmente voltato pagina: il centrocampista olandese lascia il Milan e approda al Manchester City per una cifra complessiva di 70 milioni di euro (55 milioni fissi più 15 di bonus), firmando così uno dei trasferimenti più significativi dell’estate.

Intervistato da Sky Sports, Reijnders ha raccontato con sincerità e un pizzico di emozione il percorso che lo ha portato a dire sì al club di Guardiola. “Il Milan resterà sempre nel mio cuore. È stato il primo grande amore, il club che mi ha permesso di crescere e farmi conoscere in Europa. Ma al Manchester City posso raggiungere più velocemente gli obiettivi che mi sono posto per la mia carriera”, ha spiegato con maturità.

Reijnders Premier

Reijnders lascia il Milan per il City: “Con Pep posso volare più in alto”

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La scintilla con il City è scattata prima ancora della fine della stagione, quando i dirigenti inglesi hanno contattato il padre del giocatore per sondare la disponibilità. La richiesta era chiara: serviva un numero 8 moderno, dinamico, completo. Reijnders non ha esitato. “La scelta è stata facile. Il City è uno dei migliori club al mondo, e quando ti chiama Guardiola, fai fatica a dire di no”.

Il tecnico catalano, del resto, rappresentava un sogno a occhi aperti per l’olandese. Pep è il miglior allenatore del mondo. Lavorare con lui è una grande opportunità. Voglio imparare tutto quello che posso”, ha dichiarato con entusiasmo. Definito da molti un “box-to-box” moderno, Reijnders ha voluto anche raccontare la sua visione del ruolo: “Mi piace portare palla, collegare difesa e attacco, ma anche essere decisivo con assist e gol. Amo essere parte della manovra, sentirmi al centro del gioco”.

Il Milan lo saluta con affetto, consapevole di aver perso un talento raro, ma anche orgoglioso di averlo valorizzato. E mentre Reijnders si prepara a scrivere un nuovo capitolo sotto il cielo di Manchester, i tifosi rossoneri non possono che augurargli buona fortuna. Perché certe storie, anche se durano poco, lasciano il segno.