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Deco blinda Yamal: “Lui non ha prezzo e non ascolteremo offerte”

Deco, Ds del Barcellona
Deco blinda Yamal e anche Flick: l'annuncio del direttore sportivo del Barcellona sul futuro del club
Enrico Pecci
Enrico Pecci Redattore 

Il nuovo Barcellona nel segno di Flick e Lamine Yamal. Il direttore sportivo Deco, in una lunga intervista a Sport, ha blindato l'allenatore e la nuova stella del club. Per il ds, il futuro del classe 2007 sarà solo a tinte blaugrana: "È un calciatore cresciuto qui, come Gavi e Cubarsí (fresco di rinnovo fino al 2029, ndr). Non vedo un posto migliore per loro che il Barcellona. Lamine è felice qui, ha la famiglia, gli amici e ama il club. Sta a noi fare il possibile per farlo restare e assicurargli un futuro solido. È un giocatore chiave e non ha prezzo. Non ascolteremo offerte".

Barcellona, Deco: "Vogliamo tenere Flick a lungo"

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Restando sul mercato, Deco ha poi parlato della permanenza con rinnovo di Araujo: "Come l’ho convinto? Non l’ho convinto. A volte un calciatore attraversa momenti nella sua carriera in cui ha dei dubbi, se sta in un progetto che gli permette di vincere. Ronald voleva capire se poteva vincere, se poteva lottare per obiettivi importanti. Non solo lui. Mi metto nei panni del calciatore e non mi vedo a giocare nel Barça senza vincere titoli. Voleva far parte di una squadra vincente. Gli ho detto che si stava sbagliando a partire a gennaio perché questa squadra, da qui alla fine della stagione, dimostrerà che può lottare per obiettivi importanti. Noi non abbiamo mai voluto venderlo e la decisione alla fine è stata del giocatore. Vogliamo giocatori che vogliano trionfare nel Barça".

Un primo bilancio, poi, sulla stagione in corso: "La verità è che va molto bene. Siamo riusciti a vincere il primo titolo della stagione giocando molto bene. Le sensazioni sono ottime e la squadra è nel suo miglior momento. Abbiamo recuperato la maggior parte dei giocatori e questo aiuta molto a gestire i carichi di lavoro". E sugli obiettivi del Barça: "La risposta ce l'ha già. Il Barça deve sempre lottare per vincere tutti i titoli. Dire che il Barça non lotterà per vincere sarebbe una bugia. A volte sei nelle condizioni di competere e a volte no, ma il Barça è un club che deve sempre avere come obiettivo quello di vincere i titoli per cui gioca".

Il direttore sportivo del club catalano ha poi blindato anche Flick: "Dopo l'uscita di Xavi e una stagione difficile, pensavo che avessimo bisogno di un allenatore con esperienza, comprovata, che mettesse ordine nello spogliatoio. La rosa è una grande famiglia, ma è difficile da gestire a causa del disequilibrio che dicevo prima, con giocatori di 35 anni e Yamal che ne ha 17. L'allenatore deve mettere insieme tutto questo e farli lavorare sulla stessa linea, e Flick ci è riuscito".

"Qui andiamo troppo veloci in tutto. Passiamo dall’euforia alla disperazione in un minuto. - ha proseguito Deco - Le cose stanno andando bene e altri allenatori hanno vissuto situazioni simili, è una sequenza naturale di un progetto che funziona. Abbiamo vinto un titolo, le sensazioni sono buone. La cosa più importante è che i soci lo desiderano. Noi siamo molto contenti del lavoro che si sta facendo e se tutto continua così, lavoreremo per far sì che resti molti anni. Da lì, arriverà il momento, ma al momento non è una priorità né per noi né per lui".

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Deco sul calciomercato: "Mantenere i giocatori sta diventando sempre più difficile"

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Deco allontana Tah, difensore in scadenza col Bayer Leverkusen accostato anche a Juventus ed Inter in Serie A: "In questo momento è importante fare un respiro profondo dopo il mercato di trasferimenti. Dobbiamo mantenere i piedi per terra, analizzare ciò che abbiamo vissuto, le sfide affrontate, se queste continueranno in futuro e cosa possiamo fare per andare avanti. Comprendiamo la squadra che abbiamo oggi, e molte cose possono cambiare, come la situazione con Eric García. Abbiamo numerose variabili che non possiamo controllare, ma la nostra visione è chiara e sappiamo cosa vogliamo. Se la domanda riguarda avere quattro difensori centrali, allora sarà difficile portarne uno, è vero".

Infine, sul calciomercato: "È davvero necessario sapere cosa hai rispetto a ciò che c'è là fuori. L'obiettivo è reclutare giocatori di alta qualità, che è l'aspirazione di qualsiasi club, e crediamo che ciò stia avvenendo. Inoltre, c'è un focus sulla coltivazione dei talenti. Mantenere i giocatori sta diventando sempre più difficile. Non si tratta solo dell'Arabia Saudita, poiché i club stanno cercando giocatori anche giovani di 16 anni. Fortunatamente, la Brexit ha in parte alleviato questa situazione. È più facile convincere un giovane, i loro agenti o la famiglia all'età di 16 anni...". "Si è sviluppata una corsa che può essere vantaggiosa poiché abbiamo giovani talenti in prima squadra. C'è un grande lavoro di gestione che avviene dietro le quinte. Il reclutamento è un aspetto incredibilmente importante nel calcio. - ha concluso Deco - Non si tratta solo di trovare giocatori. Quasi tutti lavorano allo stesso livello, quindi per me è più una questione di sapere di cosa hai bisogno oggi e di cosa potresti aver bisogno tra uno o due anni e avere chiarezza sui propri obiettivi. Identificare un giocatore da solo non è sufficiente; se non ne hai bisogno o ti manca una direzione, è inutile. Qui stiamo lavorando bene e tutti sono coinvolti nel processo". Il Barcellona sta tornando, parola di Deco.

 

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