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Barcellona, nazionale e nonno nel cuore dell'olandese

Depay copia Chef Barbieri: “Barcellona? Viaggio che vale la pena”

AMSTERDAM, NETHERLANDS - JUNE 21: Memphis Depay of Netherlands celebrates after scoring their side's first goal during the UEFA Euro 2020 Championship Group C match between North Macedonia and The Netherlands at Johan Cruijff Arena on June 21, 2021 in Amsterdam, Netherlands. (Photo by Piroshka van de Wouw - Pool/Getty Images)

"Volevo giocare in nazionale più che in un club": ha ammesso Memphis Depay, pur riconoscendo che Barcellona è il sogno per chiunque...

Emanuele Landi

Chiunque abbia visto almeno una volta "4 Hotel" sa che una delle citazioni principali di Chef Bruno Barbieri è "La metà che vale il viaggio". Senza volerlo Memphis Depay, neo attaccante del Barcellona, per esprimere la sua soddisfazione di arrivare in blaugrana ha "copiato" il mantra del cuoco emiliano.

Già prima che si presentasse, e dopo aver terminato l'Europeo, Depay ha parlato di cosa ha significato per lui firmare per il Barcellona, maglia che non ha ancora indossato.

"È un viaggio, diventa pazzesco, competi con tutti, vedi la parte oscura, ma alla fine ne vale la pena, raggiungi un certo livello in cui i sogni si avverano, come adesso, che posso realizzare un sogno giocando per il Barça. Cose del genere valgono la pena", ha detto in un'intervista all'influencer e comica Elsa Majimbo.

 (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

Se Depay è orgoglioso di qualcosa, è rappresentare l'Olanda: "Quando sei un bambino guardi le partite di calcio, vedi giocare certi giocatori, vedi che giocano per il tuo paese ed è quello che vuoi".

"A volte mi chiedevano in quale club volevo giocare e io rispondevo che volevo giocare in Nazionale, invece che in una squadra. Quando potevo esserlo, quando mi chiamavano, erano i momenti che facevano me più orgoglioso", ha ammesso l'attaccante.

"Quando giochi per il tuo paese, tutti vanno in uno. In un club, invece, tutti gareggiano. Siamo dello stesso paese ma allo stesso tempo ognuno è di una squadra diversa, ci sono rivalità e tante volte è dura, ma quando giochi in nazionale è bello perché tutti vanno a uno", ha confermato.

Depay ha parlato anche del suo rapporto con il nonno, uno degli uomini più importanti della sua vita: "Sono cresciuto senza padre, lui c'era, mi ha insegnato e mi ha dato molto. Lo rispetto, il suo impatto su di me è stato grande quando ero un bambino".

Virgolettato ripreso da esbesoccer.com

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