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Supercoppa spagnola, derby infinito: quaterna secca ai rigori, come a San Siro 2016 trofeo al Real Madrid!

JEDDAH, SAUDI ARABIA - JANUARY 12: Federico Valverde of Real Madrid battles for possession with Renan Lodi of Atletico Madrid   during the Supercopa de Espana Final match between Real Madrid and Club Atletico de Madrid at King Abdullah Sports City on January 12, 2020 in Jeddah, Saudi Arabia. (Photo by Francois Nel/Getty Images)

Real Madrid e Atletico si giocano l'edizione n.34 della Supercoppa spagnola. Il derby regala numerose occasioni con un primo tempo più di marca colchonera mentre la ripresa vede le Merengues salire in cattedra. Equilibrio che regna nei 90 minuti...

Emanuele Landi

Dopo aver eliminato Valencia e Barcellona nelle rispettive semifinali sono Real Madrid e Atletico a giocarsi la Supercoppa di Spagna 2019/20. La cornice del derby di Madrid è il King Abdullah Sports City di Jeddah. Vince dopo una partita estenuante il Real Madrid portando in bacheca l'undicesima supercoppa. 120 minuti tra giocate, parate e scelte di pura follia. Per la prima volta della storia, vista la nuova formula, la supercoppa di Spagna verrà assegnata ad una squadra che non ha vinto ne La Liga nè la Coppa del Re. A dirigere la sfida numero 3 tra le due squadre in una Supercoppa di Spagna c'è il direttore di gara di Murcia Josè Maria Sanchez Martinez.

Tante le assenze tra le tue compagini che non possono contare su gente come Benzema, Bale, Hazard, Koke, Lemar e Diego Costa. Il talento belga delle Merengues ha già fissato la data del rientro: il prossimo derby di campionato. Una sfida che vale un trofeo ma che in questa stagione è alla terza puntata di una rivalità infinita. Se lo 0-0 di campionato ha regalato emozioni ma non reti, di certo più spettacolare e acceso è stato il primo precedente stagionale in International Champions Cup.  Il derby madrileno torna a disputarsi in terra neutra, dopo gli ultimi precedenti nelle finali di Champions 2014 e 2016 o la supercoppa di Tallinn del 2018 e il recente match di ICC. Una gara del genere non è mai un'amichevole e il 3-7 subito dai rivali le Merengues non l'hanno ancora gradito.

Primo tempo spettacolare e meglio l'Atletico Madrid

Buon inizio del Real che nei primi minuti calcia due volte con Oblak attento. Prima Casemiro a giro col sinistro e poi Modric con una conclusione violenta dai 20 metri trovano la presa del portiere sloveno. Lì esce fuori il carattere dell'Atletico. Joao Felix ha la grande chance su regalo di Sergio Ramos ma il destro dal limite del portoghese esce di un nulla. Ancora palla rubata e Morata non riesce a saltare Courtois: si tuffa in area ma viene graziato dal giallo per simulazione. Al 20' ancora Morata pericoloso su passaggio verticale di Thomas ma il grande ex non trova la porta dai 16 metri per questione di centimetri. Isco al 31' si rende pericoloso su colpo di testa da sviluppi d'angolo ma non essendo la specialità della casa lo spagnolo manda a lato.

La partita delle rivincite potrebbe illuminarsi con un protagonista a sorpresa. Mendy riesce a sfondare sulla sinistra al 38'. L'ex Lione salta un avversario e poi arriva alla conclusione col piede contrario ma impegna Oblak sul primo palo. L'Atletico potrebbe far saltare il banco tre giri di lancetta più avanti con Correa. Il match winner della semifinale discussa col Barça entra in area dalla destra ma un'azione rocmabolesca porta alla conclusione Joao Felix murata da Modric prima di una velleitaria rovesciata dal limite di Saul. La partita è più che mai viva. 60 secondi dopo Casemiro prende l'ascensore su calcio d'angolo non trovando la porta con un'incornata che sorvola di un nulla la traversa. Reti bianche all'intervallo ma spettacolare prima frazione del derby di Madrid a Jeddah.

Ripresa più Real ma l'equilibrio permane

La ripresa si apre con una gran giocata in verticale di Casemiro e una bella progressione di Jovic fermato in angolo dopo 50 metri palla al piede. L'ex oggetto misterioso pagato tanto in estate dall'Eintracht si rende ancor più pericoloso pochi istanti più tardi. Cerca la sua seconda rete stagionale con un bello spunto personale e un sinistro ad incrociare dall'interno della lunetta che svernicia il palo alla sinistra di Oblak. In questa fase di gara il palleggio del Real fa abbassare di tanto il baricentro dei Colchoneros. Simeone inserisce Vitolo già decisivo in semifinale mentre Zidane risponde con la seconda punta inserendo la stellina Rodrygo al posto di Isco non proprio in partita. Attimi di ansia al 60' quando el gran Capitan del Real, Sergio Ramos resta a terra per un problema alla caviglia.

Il Real Madrid preme e va vicinissimo al vantaggio. Rodrygo ispira Jovic che dalla linea di fondo serve Valverde in area. Il centrocampista si tira addosso il pallone colpendo di testa il suo ginocchio dall'interno dell'area piccola. Chance enorme sprecata dal talentuoso uruguaiano. Nella fase finale del secondo tempo inizia ad affiorare la stanchezza e le due formazioni iniziano ad allungarsi. Morata riesce a liberarsi in area ma la sua conclusione viene disinnescata da una gran parata di Courtois. Zidane nel finale rileva un buon Jovic tentando la carta Mariano Diaz.

Al 87' il Real tenta lo schema Sergio Ramos su palla inattiva che in altre finali con l'Atletico è stato determinante ma l'uscita di Oblak evita guai per la squadra di Simeone. Marcos Llorente, anche lui ex di giornata, subentra al tramonto del secondo tempo al posto di un esausto Renan Lodi. La zona Real nel derby di Madrid, ricordando specialmente la finale di UCL di Lisbona, sta per attivarsi anche a Jeddah: cross dalla destra che termina sul destro di Rodrygo ma la battuta al volo del brasiliano non è angolata e Oblak se la ritrova lì. Anche Thomas prova a sorprendere Courtois su una punizione dalla distanza: ultimo brivido per una gara emozionante che non vede ancora l'epilogo.

Partita senza fine che finisce con la lotteria dei rigori

Primo squillo dei supplementari capita ancora sul destro di Mendy ma la conclusione del francese si perde di poco largo dalla porta dell'estremo dei Colchoneros. Neanche il tempo di un respiro e l'Atletico è già dall'altra parte con una super giocata di Joao Felix ad imbeccare Vitolo in area ma lo spagnolo non angola e Courtois salva sul primo palo spedendo in angolo. Dalla bandierina è Gimenez a svettare più in alto di tutti: la sua zuccata sfiora l'incrocio dei pali. C'è spettacolo anche nell'extra time. Anche Kroos ci prova con un tiro dei suoi dallo spigolo dell'area e il tedesco non va lontano dalla rete stappa match. Nei supplementari subentrano anche Savic e Arias nell'Atletico e Vinicius per il Real.

Secondo tempo supplementare che si apre ancora con Courtois protagonista: prima male in uscita poi rimedia con grande parata di piede su sforbiciata di Morata. Modric prima e Mariano poi tentano di sfondare il muro Atletico ma in porta c'è una saracinesca chiamata Oblak abile a respingere il doppio tentativo. Occasione in mischia per il Real ma l'azione si ribalta ed arriva la possibile svolta della partita. Morata si invola da solo verso Courtois e Valverde decide di abbattere l'ex Real prendendosi il rosso pur di evitare la possibile rete. Scintille e tanti gialli per proteste ai danni dell'ex canterano che lascia la sua squadra in 10 nei 5 minuti finali.

Sugli sviluppi della punizione dal limite Correa arriva a crossare dal lato corto destro e Courtois evita l'autorete su deviazione di Mendy con un intervento prodigioso in corner. Non basta perchè Correa ci riprova dall'interno dell'area e manco a dirlo l'estremo belga gli nega la gioia del gol. La partita termina dopo 120 minuti e 60 secondi di recupero e servono i rigori a decretare la vincitrice della 34esima edizione della Supercoppa di Spagna. Come a Milano nella finale di Champions League 2016 Real Madrid e Atletico terminano ai rigori.

Carvajal il primo a tirare non sbaglia spiazzando Oblak. Saul, invece, spiazza Courtois ma prende il palo. Rodrygo con personalità manda il pallone all'incrocio dei pali mandando il Real avanti di 2. Thomas calcia di potenza: Courtois indovina il lato e para. Anche Modric non sbaglia mandando tanta pressione a Trippier. L'ex Spurs non tradisce. Sergio Ramos dal dischetto è infallibile e non poteva che essere lui a portare al Real il primo titolo della stagione 2019/20. Titolo numero 10 per Zidane che batte un super Atletico.

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