IL CASO

Il Derby si incendia, il Siviglia: “Betis scorretto, interrompiamo i rapporti”

Il Derby si incendia, il Siviglia: “Betis scorretto, interrompiamo i rapporti” - immagine 1
"Guerra" istituzionale tra Siviglia e Betis dopo i fatti del Derby. Che cosa sta succedendo tra i due club
Enrico Pecci
Enrico Pecci Redattore 

Il derby di Siviglia non è ancora finito. I fatti dell'ultimo incontro tra le due squadre hanno lasciato strascichi, ora è "guerra" aperta anche tra i due club. Dopo il comunicato ufficiale del Siviglia, è infatti arrivata la replica del presidente del BetisAngel Haro. La società biancoverde è stata accusata di aver agito in modo scorretto per far squalificare tre giocatori.

Scontro Siviglia-Betis, il presidente Haro: "I simboli del club non devono essere toccati"

—  

Questa la nota del presidente della società biancoverde: "Il Betis non ha denunciato, hanno solo informato le varie commissioni delle immagini che erano state pubblicate. I responsabili sono le persone che hanno commesso l'atto, sarebbe tremendo se la responsabilità fosse nostra. Il Betis continuerà con lo stesso atteggiamento ma sarà ancora più severo quando si attaccheranno i simboli del club. Avrò sempre un atteggiamento educato ma i simboli non devono essere toccati".

Negli scorsi giorni la Commissione Disciplinare ha sanzionato con un turno di squalifica Isaac Romero, Juanlu e Carmona ed impedito loro di partecipare al match contro il Celta Vigo. Dopo la vittoria del Siviglia nel derby dello scorso 6 ottobre, i tre canterani avevano posato con una bandiera in cui lo stemma biancoverde era cancellato da un divieto. Il Betis ha segnalato queste immagini e, dopo diversi ricorsi, la Commissione Disciplinare ha punito il gesto dei tre calciatori. Da qui la dura presa di posizione del Siviglia.

Siviglia Betis

Siviglia, il comunicato contro il Betis: "Interrompiamo qualsiasi rapporto fra i club"

—  

La replica di Haro segue il lunghissimo e duro comunicato del Siviglia: "Il Siviglia ritiene che gli eventi riferiti dai dirigenti del Real Betis Balompié si inseriscano nel contesto della celebrazione di una partita di grande rivalità, sul proprio campo e senza alcuno scopo offensivo e non capisce perché possano essere interpretati come generatori di violenza. Stupisce che il club biancoverde non interpreti questi avvenimenti nel quadro della rivalità e della sana sportività sivigliana. E altrettanto sorprendente è la decisione dei Comitati Federativi di sanzionare questi eventi in termini sportivi, creando un pericoloso precedente in tutto il calcio spagnolo.

Il Siviglia ha dimostrato magnanimità in casi simili, come quando i giocatori o addirittura i dirigenti del Real Betis Balompié hanno deriso pubblicamente i nostri giocatori, comprendendo che certi eccessi e persino reati avevano restare nell'ambito dei festeggiamenti, anche se rappresentavano segni di mancanza di educazione e decoro. Il Siviglia ritiene che i dirigenti del Real Betis Balompié non siano stati all'altezza della situazione, dell'istituzione che rappresentano e dei suoi tifosi, che hanno saputo interpretare molto meglio la situazione. Club e tifosi ai quali il Siviglia mostra, come sempre, il suo totale rispetto".

"Un tempo regnava la cordialità tra le due entità. Il Siviglia intende il rapporto tra i due club in un modo molto diverso, cordiale e rispettoso nel quadro sano della nostra rivalità sportiva. - conclude la nota - Quadro che il Real Betis Balompié ha deciso di trasgredire in modo deludente per ricercare benefici sportivi oltre i campi da gioco. Per questo motivo la nostra società ha deciso di interrompere i rapporti con il Real Betis Balompié, poiché non riteniamo che tali rapporti possano rimanere in vigore quando i dirigenti del club biancoverde hanno deliberatamente e consapevolmente cercato di danneggiare il nostro club. Questo nuoce e danneggia il Siviglia in termini sportivi".

 

Visualizza questo post su Instagram

 

tutte le notizie di