Quando l'Italia guardava Celtic Rangers Glasgow

Di Canio-Annoni, Amoruso-Negri: quando l’Italia guardava l’Old Firm Celtic-Rangers

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Anche Rino Gattuso ha ancora i colori dei Rangers nel cuore...
Vincenzo Bellino

La storia dell'"Old Firm" in Scozia è intrinsecamente legata alla città di Glasgow e alla profonda divisione religiosa e culturale che ha caratterizzato la regione. Il Celtic Football Club, fondato nel 1888 da irlandesi cattolici, e il Rangers Football Club, fondato nel 1872 da scozzesi protestanti, rappresentano le due fazioni principali di questa rivalità. Le tensioni storiche e culturali tra le comunità cattoliche e protestanti risalgono al XIX secolo, quando l'immigrazione irlandese e l'industrializzazione hanno contribuito a definire l'identità della città.

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Una sfida italiana: Di Canio fu il primo

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L’abbinamento di colori della bandiera scozzese non ha nulla a che vedere con il tricolore italiano eppure l’Old Firm è una sfida che in passato si è espressa anche attraverso gli idiomi della lingua di derivazione dantesca. Il primo a volare in Scozia fu Paolo Di Canio che con la maglia del Celtic mise a segno 15 reti in 37 partite, a fine stagione fu nominato miglior giocatore del torneo ma non riuscì ad evitare che il titolo andasse proprio ai rivali dei Rangers.

L’Italia tifa Rangers

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L’impresa fallita da Di Canio, fu portata a termine da altri due suoi connazionali: Enrico Tarzan Annoni che nel 1998 riuscì a vincere il campionato scozzese con il Celtic e Massimo Donati nella stagione 2007-2008. Storicamente Ibrox ha accolto però più calciatori italiani rispetto alla sponda biancoverde di Glasgow, nel 1997 alla corte di Walter Smith arrivarono Luigi Riccio, Gennaro Gattuso, Sergio Porrini e Lorenzo Amoruso.

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Con la maglia dei Light Blues esplose il talento di Marco Negri, l'attaccante italiano realizzò 32 gol in 29 partite nella stagione 1997-1998; 23 reti nelle prime 10 partite, tra cui  una cinquina al Dundee Utd, eguagliando Paul Sturrock e diventando il secondo giocatore nella storia del campionato scozzese a segnare 5 reti in una partita. Venne eletto più volte Player of the month e si aggiudicò a fine stagione il titolo di capocannoniere del torneo scozzese. Negri entrò così nel ristretto novero dei calciatori italiani capaci di vincere la classifica marcatori in un campionato straniero, e i suoi gol gli valsero a livello mondiale il 5º posto nella graduatoria annuale della Scarpa d'oro e l'inserimento tra i primi 100 (al 91º posto) nel FIFA World Player of the Year 1997.

Nonostante le straordinarie doti realizzative, fu il Celtic a conquistare il titolo e a porre fine ad un’egemonia di nove anni degli storici rivali. Insieme all’ex Perugia anche Lorenzo Amoruso divenne una vera e propria bandiera del club, 6 anni in Scozia prima del trasferimento ai Blackburn Rovers. 6 anni ricchi di soddisfazioni perché il difensore di origini pugliesi fu il primo capitano cattolico dei Rangers, compagine storicamente espressione di una tifoseria protestante. Riuscì successivamente a vincere tre campionati scozzesi (1998-1999, 1999-2000 e 2002-2003), tre Coppe di Lega scozzesi (1998-1999, 2001-2002, 2002-2003) quattro Coppe di Scozia e il titolo di miglior giocatore del torneo nel 2002.

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Il fallimento e la rinascita dei Rangers

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Dopo la finale di Coppa Uefa persa contro lo Zenit nel 2008, la storia dei Rangers arriva ad un punto di non ritorno. Nel 2012 i debiti col fisco britannico causano al club di Ibrox problemi finanziari che culminano con il fallimento. Si riparte dalla 4ª divisione, l’Old Firm diventa un lontano ricordo, Rangers e Celtic torneranno ad incontrarsi solo in una semifinale di Scottish League Cup vinta dai biancoverdi per un valore tecnico ancora troppo superiore per chi nel frattempo è riuscito a risalire fino alla Championship.

Nel 2016 i Rangers tornano in Premier, i primi due anni (2016-2018) sono di ambientamento, la squadra allenata da Steven Gerrard inizia anche il campionato nel migliore dei modi ma finisce per cedere il passo ad Aberdeen e Celtic. L’ex allenatore del Liverpool riuscirà a rifarsi nella stagione 2020-2021 conquistando il 55° titolo della storia del club. Nella stagione seguente, invece, non solo Gerrard viene sollevato dall'incarico anzitempo, ma il Celtic si riprende il campionato e i Rangers di Van Bronckhorst perdono un'altra finale di Europa League a distanza di 14 anni dall'ultima volta, sconfitti ai calci di rigore dall'Eintracht Francoforte.

Old Firm di fuoco

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Sabato al Celtic Park andrà in scena unOld Firm infuocato. In palio ci sono tre punti pesantissimi che potrebbero assegnare virtualmente il titolo al Celtic, ma nel caso in cui fossero i Rangers a prevalere, tutto tornerebbe in discussione a due giornate dalla fine. Gli ultimi tre precedenti sorridono ai biancoverdi di Brendan Rodgers: un successo nel primo confronto stagionale (1-0 con gol di Kabashi); il 2-0 ad Ibrox che ha messo fine all’imbattibilità di Philippe Clement e lo spettacolare e rocambolesco 3-3 dello scorso 7 aprile, con Matondo che ha evitato a tempo scaduto la terza sconfitta di fila ai Rangers in stagione.

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