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Il Mainz deve pagare l'intero stipendio della stagione 2023/24 a Anwar El Ghazi, nonostante il licenziamento. Un tribunale tedesco ha confermato la sentenza, rigettando il ricorso del club. L'olandese era stato punito per aver scritto un post pro Palestina su Instagram nell'ottobre del 2023. El Ghazi ha fatto sapere di voler donare parte della multa del Mainz a progetti a favore dei bambini palestinesi.
Due anni dopo l'apertura del caso riguardante il Mainz ed El Ghazi è arrivata la sentenza definitiva. Un tribunale ha infatti confermato che il post pubblicato dal calciatore rientra "nell'ambito della libertà d'espressione e che non può essere motivo di licenziamento". A nulla, dunque, è servito il ricorso del club. La società tedesca era già stata riconosciuta colpevole nel luglio dell'anno passato, ma ha tentato di far ribaltare la decisione finale.
Il Mainz è così costretto a risarcire l'attaccante, pagandogli l'intero stipendio della stagione 2023/24, pari a 1,5 milioni di euro. La squadra dell'ovest della Germania aveva prima sospeso e poi licenziato il giocatore nel novembre di quell'anno. Il motivo era stato un post pubblicato su Instagram nel mese precedente a favore del popolo palestinese. In particolare, era stato lo slogan "Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera" a spingere il club a quella presa di posizione.
L'olandese ha fatto sapere di voler donare mezzo milione di euro a progetti volti ad aiutare i bambini palestinesi. Dopo la prima sentenza dell'anno scorso scrisse inoltre: "Spero che il Mainz, nonostante i tentativi di ricorso, trovi conforto nel sapere che, tramite me, aiuterà a rendere la vita di quei bambini più sopportabile". Nelle ultime ore ha nuovamente espresso la sua gratitudine attraverso una serie di storie e post su Instagram.
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