
L'intervista
Real Madrid-Arsenal, ESCLUSIVA Wyett: “Arteta si gioca molto, Real immortale”

Real Madrid-Arsenal è la grande sfida del Santiago Bernabéu, in programma mercoledì 16 aprile 2025. Madrid sarà teatro di una delle sfide più attese della stagione: il ritorno dei quarti di finale di UEFA Champions League tra la squadra di Ancelotti e quella di Arteta. All'andata, i Gunners hanno sorpreso tutti con un netto 3-0 all'Emirates Stadium, grazie a una doppietta su punizione di Declan Rice e a un gol di Mikel Merino, lasciando i Blancos in una situazione complicata per la gara di ritorno.
Per analizzare questa sfida e approfondire le dinamiche dell'Arsenal, abbiamo il piacere di ospitare Charlie Wyett, Football Editor del quotidiano britannico The Sun. Wyett segue da vicino le vicende dei Gunners dal 1996 e offre una prospettiva unica sul club londinese. Con la sua esperienza e conoscenza approfondita, Charlie ci aiuterà a comprendere meglio le strategie di Mikel Arteta, le prestazioni dei giocatori chiave e le aspettative per questa cruciale partita di ritorno.
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Real Madrid-Arsenal: Rice e la vittoria inaspettata
—Charlie ti aspettavi una vittoria dell’Arsenal nella gara di andata di Champions League contro il Real Madrid?
"Non credo che qualcuno si aspettasse che l'Arsenal battesse il Real Madrid 3-0. Neanche i tifosi più ottimisti avrebbero potuto sognarlo. Parlo con molti tifosi dell'Arsenal e la maggior parte sperava in un pareggio per poter andare in Spagna con speranze di qualificazione".
I due calci di punizione di Declan Rice sono stati una piacevole sorpresa. Ti aspettavi che fosse così abile nei calci piazzati?
"Declan Rice non aveva mai segnato un calcio di punizione nella sua carriera, più di 400 partite, e aveva realizzato solo 12 gol con l'Arsenal. Quindi sarebbe un eufemismo dire che qualcuno si aspettasse due gol da campione. Eppure Rice ha sempre calciato le punizioni, quindi ne vedremo ancora delle belle da lui in futuro, probabilmente già anche in Real Madrid-Arsenal al Bernabeu mercoledì".
Nella partita di sabato di Premier League, l’Arsenal ha pareggiato 1-1 con il Brentford. Come hai visto la partita? Cosa ti è piaciuto di più nella prestazione della squadra?
"Il pareggio 1-1 con il Brentford non è stato una sorpresa. Era prevedibile che Arteta avrebbe fatto riposare alcuni giocatori, anche perchè l'Arsenal è fuori dalla corsa al titolo. Dopo quella prestazione contro il Real Madrid, una partita al di sotto delle aspettative era probabile".
Real Madrid-Arsenal: L'analisi del match
—Che tipo di partita ti aspetti nel ritorno al Bernabeu? Quali sono le tue aspettative per l’Arsenal in quella partita cruciale?
"Sarà una partita strana quella tra Real Madrid-Arsenal. Ovviamente, i Gunners dovrà difendersi bene, e l'assenza di diversi giocatori per questa trasferta potrebbe danneggiarli maggiormente. La chiave sarà cercare di non subire più di un gol nel primo tempo. La seconda metà di gara potrebbe essere molto difficile, e il Real Madrid spererà di emulare il Liverpool, che nel 2019, dopo aver perso 3-0 all'andata contro il Barcellona, riuscì a ribaltare il risultato".

L'assenza di Thomas Partey potrebbe pesare nella partita di ritorno contro il Real Madrid. Quanto pensi che la sua mancanza influenzerà il gioco dell'Arsenal?
"Arteta spera ancora di poter contare su Partey, che è stato sostituito solo in via precauzionale, una scelta senz'altro corretta. Ovviamente, la sua assenza in Real Madrid-Arsenal si farebbe sentire, visto quanto sia un giocatore fondamentale per la squadra".
Guardando al Real Madrid, chi temi di più come giocatore in vista del ritorno al Bernabeu?
"Il problema con il Real Madrid è che anche se dieci giocatori faticano, basta uno dei loro fuoriclasse per cambiare la partita. Potrebbe essere Mbappé. Potrebbe essere Vinicius. Potrebbe essere Bellingham. O qualcun altro ancora. Bellingham, in particolare, ha deluso all’andata contro l’Arsenal, e lo sa bene, per questo scenderà in campo con la voglia di riscattarsi e brillare"
L'Arsenal sta giocando senza una punta centrale tradizionale, con Gabriel Jesus infortunato e Kai Havertz indisponibile. Pensi che il sistema di Arteta funzioni meglio senza una punta centrale, o credi che la squadra abbia bisogno di un giocatore in quella posizione?
"È stato un grave errore da parte dell’Arsenal non acquistare un numero 9 durante l’estate. La loro campagna acquisti è stata un vero disastro. Era un’occasione d’oro per lottare per il titolo, soprattutto considerando che il Manchester City sembrava in fase calante, ma l’Arsenal non è riuscito a portare a casa l’attaccante di cui aveva bisogno. Una scelta avventata, che ha fatto infuriare molti tifosi nei confronti di Arteta. Questo è emerso chiaramente anche contro il Real: prima della punizione di Rice, l’Arsenal avrebbe potuto essere avanti 2-0 se avesse avuto un vero centravanti, ma non c’era nessuno pronto a raccogliere i cross di Bukayo Saka. Guardiola in passato ha giocato senza un numero 9, ma ora ha Haaland, e anche Marmoush. L’Arsenal dovrà assolutamente risolvere questo problema in estate".

L'Arsenal ed il futuro di Arteta
—Arteta è molto apprezzato a Londra. Che tipo di allenatore pensi sia? Dove credi che possa portare l'Arsenal nei prossimi anni?
"Arteta sarà anche molto stimato, ma il suo momento d’oro sembrava essersi affievolito prima della vittoria contro il Real Madrid. Ha speso tantissimo e, pur avendo migliorato la squadra, i trofei continuano a mancare e, in questa stagione, la corsa al titolo si è rivelata un disastro. Se l’Arsenal dovesse vincere la Champions League, allora tutto cambierebbe. Ma in caso contrario, Arteta si troverà ad affrontare un’estate cruciale: dovrà fare le scelte giuste sul mercato. Se non ci riuscisse e i risultati a ottobre non dovessero arrivare, il rischio di un esonero diventerebbe concreto".
Come giudichi la stagione di Riccardo Calafiori finora? Cosa pensi delle sue prestazioni e del suo impatto sull’Arsenal?
"Calafiori diventerà sicuramente un ottimo giocatore, su questo non ci sono dubbi. Tuttavia, quando l'Arsenal lo ha acquistato, c'erano altre priorità in ruoli diversi. L'italiano ha avuto difficoltà legate alla forma e alla condizione fisica, ma ci si aspetta che possa fare molto meglio nella prossima stagione".
Mikel Merino ha avuto un impatto significativo sull’Arsenal. Come descriveresti il suo stile di gioco a qualcuno che non lo conosce? Cosa pensi delle sue qualità in campo?
"Merino si è comportato bene in una situazione tutt’altro che semplice. È un centrocampista versatile, capace di coprire tutto il campo, ma di certo non è un attaccante, ruolo in cui è stato spesso impiegato. È conosciuto per la sua intelligenza nei passaggi, ma con l’assenza di un vero centravanti, l’Arsenal ha dovuto contare anche sui suoi gol. Quando in estate arriverà finalmente un attaccante, Merino potrà tornare a giocare nel suo ruolo naturale".
Secondo il tuo parere, quale giocatore dell'Arsenal è stato una delusione finora e quale ti ha sorpreso positivamente con le sue prestazioni?
"Il capitano Martin Ødegaard è stato una vera delusione. In passato è spesso stato il giocatore chiave dell’Arsenal, ma in questa stagione ha faticato molto a ritrovare la forma e non riesce più a incidere nelle partite. La sua fiducia sembra svanita del tutto. La sorpresa più grande, invece, è il giovane mancino di 18 anni Myles Lewis-Skelly. Sta giocando con una maturità incredibile per la sua età ed è stato appena convocato con la Nazionale inglese. Considerando le difficoltà dell’Inghilterra nel ruolo di terzino sinistro, potrebbe addirittura partire titolare al Mondiale del prossimo anno. Rice ha dichiarato: "Myles è straordinario e può fare tutto, sembra costruito in laboratorio.".
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