derbyderbyderby calcio estero Flick resta fedele alla sua filosofia: “Siamo il Barça, non cambierò il nostro calcio”

Champions League

Flick resta fedele alla sua filosofia: “Siamo il Barça, non cambierò il nostro calcio”

Flick
Il risultato pirotecnico di Bruges e le prestazioni altalenanti di questo inizio di stagione non sembrano aver scalfito la convinzione del tedesco, deciso a proseguire sulla propria strada
Federico Grimaldi
Federico Grimaldi

Il 3-3 tra Barcellona e Bruges ha ancora una volta sottolineato la fragilità difensiva del club catalano. Ma, nonostante le crepe difensive e i risultati altalenanti, Hansi Flick non intende snaturare l’anima della sua squadra. “Siamo il Barça e vogliamo giocare il nostro calcio”, ribadisce il tecnico tedesco, deciso a restare fedele a un’idea di gioco fondata su possesso, pressing e identità, anche a costo di soffrire. Ora la speranza è che la sosta e il ritorno degli infortunati restituiscano intensità e fiducia a una squadra ancora in cerca di equilibrio.

Flick resta fedele al suo DNA

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Il Barcellona diHansi Flick continua a cercare equilibrio tra idea e risultato. Contro avversari aggressivi, la squadra ha mostrato ancora una volta le proprie fragilità difensive: due gol subiti in un quarto d’ora e la sensazione di non saper gestire i momenti chiave della partita. Eppure, il tecnico tedesco non arretra di un passo sul piano dei principi. Per lui, la soluzione non è rinunciare al possesso o rifugiarsi nel contropiede, ma migliorare dentro la propria filosofia.

Flick resta fedele alla sua filosofia: “Siamo il Barça, non cambierò il nostro calcio”- immagine 2

“Non cambieremo il nostro modo di giocare, dobbiamo solo farlo meglio”, ha spiegato Flick, che vede nel pressing e nella precisione del centrocampo le chiavi per ritrovare compattezza. L’allenatore riconosce la mancanza di intensità e ammette che gli errori nascono spesso da palle perse in zone delicate, ma invita a non snaturarsi. La fiducia, semmai, è riposta nel lavoro e nel recupero degli infortunati: il ritorno di Pedri, Raphinha e Olmo potrebbe restituire fluidità e soluzioni, mentre Lewandowski è atteso a un salto di forma dopo settimane complicate.

Capitolo Lamine Yamal

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Flick guarda con attenzione anche alla gestione del gruppo e, in particolare, alla condizione di Lamine Yamal. Il tecnico ha espresso soddisfazione per la crescita del giovane talento, ma allo stesso tempo cautela: “È importante che impari a gestire il proprio corpo, non è facile per un ragazzo della sua età”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra allenamento, recupero e terapie. La speranza è che la sosta permetta non solo di recuperare energie e giocatori chiave, ma anche di ritrovare quella compattezza mentale e fisica indispensabile per competere in Champions League e mantenere fede a un’identità di gioco che, per Flick, resta irrinunciabile.