L'episodio

Fluminense, Marcelo litiga con Mano Menezes: l’allenatore annulla il cambio e lo caccia via

Marcelo
Marcelo stava per entrare in campo per i minuti finali di Fluminense-Gremio quando ha rivolto qualche parola di troppo all'allenatore.
Luca Paesano

Momenti di tensione a bordo campo nei minuti finali di Fluminense-Gremio, gara valida per la 32esima giornata del campionato brasiliano. La partita si è conclusa con il risultato di 2-2, ma a rubare la scena è stato l'acceso confronto avvenuto negli istanti finali tra Marcelo e l'allenatore del Tricolor Mano Menezes. L'ex terzino del Real Madrid, partito dalla panchina, era pronto a subentrare a Lima quando deve aver detto qualcosa che non sarà affatto piaciuto al tecnico brasiliano.

marcelo

Marcelo-Mano Menezes, lite poco prima del cambio: cosa è successo

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L'allenatore della Flu aveva intenzione di inserire Marcelo per proteggere il vantaggio di 2-1 sul Gremio, ma pochi istanti prima della sostituzione accade l'imprevedibile. Le immagini mostrano chiaramente l'ex calciatore del Real Madrid avvicinarsi al tecnico per ricevere le ultime indicazioni, ma in quello stesso frangente il volto di Mano Menezes cambia repentinamente espressione, si fa serio, e con un gesto inequivocabile manda il calciatore a sedersi nuovamente in panchina.

Cambio nel cambio dunque, con il tecnico che ha preferito schierare l'attaccante John Kennedy. La scelta si è rivelata poi fatale, dato che al 99' il Gremio ha pareggiato grazie a un rigore di Reinaldo. Sulla panchina del Fluminense è esplosa la frustrazione, culminata con l'espulsione di Felipe Melo per protesta contro l'arbitro.

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Nel post partita, Mano Menezes ha poi commentato così l'accaduto: "Stavo per mettere Marcelo in quel momento ma ho sentito qualcosa che non mi è piaciuto e ho cambiato idea. Ho messo John Kennedy come ala, è un giocatore forte che ti dà una via d'uscita. Non credo che la squadra abbia avuto problemi con il suo inserimento, non è facile entrare in quel momento della partita. Non è entrato per risolvere nessun problema, è entrato per mantenere quello che avevamo. E mancavano due o tre minuti. Quando metti un giocatore negli ultimi minuti, gli dici che deve chiudere la partita. Il giocatore lo sa. Ma risolveremo la questione internamente".

 

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