Ligue 1

Follia Fonseca: minacce all’arbitro e maxi squalifica in arrivo

Fonseca
Brutta scena nei minuti finali di OL-Brest, il tecnico ex Milan a muso duro con l'arbitro. Sono arrivate le scuse nel post partita, ma adesso rischia di restare sette mesi lontano dal campo.
Samuele Dello Monaco

La sfida tra OL e Brest andata in scena al Groupama Stadium, e terminata 2-1 per i padroni di casa, è stata caratterizzata da un brutto episodio, con protagonista l'ex allenatore del Milan Paulo Fonseca.

L'accaduto

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Nell'agitazione di tutto l'ambiente, dovuto sopratutto alla rocambolesca rimonta ai danni del Brest grazie alla doppietta di Lacazette, il comportamento del tecnico ex Milan è andato ben oltre il consentito.

Follia Fonseca: minacce all’arbitro e maxi squalifica in arrivo- immagine 2

Negli ultimi momenti del match, un check del Var che avrebbe potuto consentire il penalty dell'ipotetico pareggio finale degli ospiti, ha mandato in escandescenza l'allenatore dell'OL: Fonseca è entrato in campo e si è avvicinato a muso duro al direttore di gara Millot, rivolgendo a quest'ultimo gravi insulti.

Le dichiarazioni del post partita

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Nel referto dell'arbitro si parla di frasi minatorie, il che renderebbe ancor più complessa la situazione dell'allenatore. Nel post partita Fonseca si è presentato ai microfoni, nonostante l'intento contrario della società, per rilasciare una veloce considerazione: "Mi scuso per questo gesto, non dovrei farlo ma il calcio ci fa fare a volte dei gesti non corretti".

Paulo Fonseca, Milan

In seguito sono arrivate anche le dichiarazioni della società, nelle vesti di Laurent Prud'homme, direttore generale dell'OL: "È stato lui a insistere per venire a chiedere scusa e penso che questo sia importante. Ha spiegato che si è trattato di un brutto gesto dovuto all'impeto del momento; conosciamo il contesto attuale e cosa sta succedendo a proposito degli arbitri e volevamo subito calmare gli animi. Non è questa l'immagine dell'OL, non sono orgoglioso di quello che ha fatto il mister ma sono orgoglioso della sua reazione, di questa calma. Ancora una volta, chiediamo scusa all'arbitro". Adesso la palla passa al giudice sportivo, ma la sensazione è che la squalifica possa essere molto lunga...