Il duro scontro fra Donnarummae Musiala, con il grave infortunio del secondo, ha scosso tutto il mondo del calcio e non solo. E Sebastian Frey, uno dei portieri che ha maggiormente influito nella nostra Serie A, ne ha parlato a Fanpage.it: "Sono molto sorpreso dall'uscita di Neuer(che ha criticato duramente l'estremo difensore azzurro, ndr), penso che sarà stato frutto della delusione di essere stato eliminato, ma puntare il dito contro un collega non va bene. Ho trovato quelle sue parole poco belle e poco rispettose. Gigio va a cercare la palla ma prende purtroppo anche Musiala".
Le parole
Frey si schiera con Donnarumma: “Neuer ha poco rispetto, ma anche lui con Higuain…”

Le immagini dell'infortunio del talento tedesco sono davvero tremende, ma è chiaro che, purtroppo, anche questo fa parte del gioco: "Penso che quando fai un'uscita bassa non ti puoi fermare a metà. Non ci vedo niente di male. Chiaramente auguro una pronta guarigione a Musiala, però difendo Gigio tutta la vita. È ovvio che ci sia sempre il rischio che possa succedere qualcosa del genere quando c'è un contatto fisico con un portiere di 1,96 cm e quasi 90/100 kg. Questo fa parte del gioco, ma non ho visto cattiveria, né voglia di far male al calciatore, né voglia di andare a colpire".

Frey non giustifica le parole di Neuer
—"Se lui punta il dito su Gigio, io potrei puntare il dito su Neuer per l'episodio del 2014 (nella finale dei Mondiali tra Germania e Argentina, ndr) per quell'uscita spericolata con il colpo alla testa di Higuain. In queste situazioni ci deve essere solidarietà tra colleghi. Lui non fu neanche espulso e non può sparare a zero su Gigio, considerando che in quell'episodio poteva fare molto male a Higuain. Penso che abbia parlato la delusione di essere uscito contro una squadra che considero la più forte al mondo, ma le sue parole non le ho gradite molto".

Donnarumma poteva fare altro?
—"In uscita bassa ha tentato chiaramente di prendere il pallone. Non vedo cattiveria e intenzione di far male in quello che fa. Quella di Musiala è una conseguenza, per questo Gigio lo difendo tutta la vita. Sono dinamiche veloci che il portiere non può prevedere. Donnarumma è partito per prendere la palla, e basta. In passato c'è stato il caso di Cech e tanti altri episodi. L'unica regola è il buonsenso, evitare che di fronte a un'uscita spericolata si vada col piede verso la testa, perché diventa un gioco molto pericoloso. La sfortuna è che Musiala avesse il piede incastrato a terra. Se ci fosse stata cattiveria o intenzione di far male, col VAR ci sarebbe stato il rosso. Penso che il portiere non abbia colpe in questi casi: dal momento che decide di andare va, e penso che abbia fatto il suo dovere".
È mai successa una cosa del genere anche a te?
—"Mi è capitato di aver fatto male a Tomasson durante un Parma-Milan. Sono uscito su una palla alta in profondità, lui non mi vide e ci scontrammo: gli ho rotto due o tre costole. Ma non c'è stato neanche fallo. Purtroppo per noi portieri lo scontro è inevitabile".
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