Il tecnico del Galatasaray esplode dopo il pareggio contro il Fenerbahçe: "Gestione inaccettabile. A Mourinho sarà piaciuto, perché ha fischiato tutti i falli a loro favore"
La 25ª giornata della Süper Lig ha visto il Galatasaray e il Fenerbahçe affrontarsi in un derby intenso, ma a reti bianche. Al termine del match, l’allenatore del Galatasaray, Okan Buruk, non ha risparmiato critiche feroci nei confronti dell’arbitraggio e delle dichiarazioni del tecnico avversario, José Mourinho.
Buruk furioso: "Un arbitraggio disastroso, mani che tremano e decisioni assurde"
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Il tecnico del Galatasaray non ha usato mezzi termini per commentare la direzione di gara. "A mio parere, non ricordo un arbitro così pessimo in un derby. Ha fermato la partita in continuazione, fischiando falli senza senso. Le decisioni che ha preso contro di noi, i cartellini, i falli concessi e non concessi, tutto era a nostro sfavore. Era evidente la pressione su di lui già prima della partita. Un arbitro così esperto, che ha diretto una finale, con le mani e i piedi che tremano... Tre volte ha portato il fischietto alla bocca senza motivo. Non ha mai ascoltato il quarto arbitro solo perché era turco. Mert Müldür ha toccato la palla con la mano da terra, come un giocatore di basket. Il quarto arbitro ha detto che era fallo di mano, ma lui non lo ha dato solo perché il quarto arbitro era turco. Gli ha anche detto in campo 'Non intervenire troppo'. Non ho mai visto una prestazione così pessima. Certo, a Fenerbahçe e al loro allenatore sarà piaciuto, perché ha fischiato tutti i falli a loro favore", ha tuonato Buruk.
Il tecnico ha poi rincarato la dose: "Ci lamentiamo sempre degli arbitri turchi, ma oggi abbiamo avuto la prova che anche uno straniero può essere peggiore. Ha gestito la partita con una sola intenzione: spezzettare il gioco e impedirci di imporre il nostro ritmo. Il suo unico obiettivo sembrava quello di far finire la partita 0-0."
Mourinho nel mirino: "Provocazioni inutili, rispetto per il nostro calcio"
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Oltre alla direzione arbitrale, Okan Buruk ha riservato parole dure anche a José Mourinho: "The Crying One" ha parlato un po' troppo a lungo. È famoso per piangere. Ha pianto a lungo. Ha pianto negli spogliatoi, è andato nella stanza dell’arbitro e ha pianto. Continui pure a piangere" . In merito alle dichiarazioni di Mourinho, che nel post-partita aveva lanciato una frecciata velenosa, Buruk ha ggiunto: "Dopo la partita, Mourinho è entrato nella stanza dell’arbitro e ha parlato in modo offensivo al direttore di gara turco, dicendo qualcosa tipo 'Se avessero arbitrato loro, la partita sarebbe andata diversamente'. Questo è inaccettabile. Sminuire gli arbitri turchi è sbagliato. Non posso crederci e lo condanno. Dobbiamo eliminare queste pressioni. Chiunque venga ad arbitrare, deve essere obiettivo e dirigere la gara nel modo giusto"
Il tecnico del Galatasaray ha poi insistito sulla necessità di mantenere il rispetto per il campionato turco: "Non accetto che si venga qui e si manchi di rispetto a un intero movimento calcistico. Mourinho è un maestro nel cambiare la narrazione a suo favore, ma noi dobbiamo pensare al campo. Lui può parlare quanto vuole, noi vogliamo vincere con il gioco e con la nostra qualità".
Il messaggio ai tifosi: "Ora tutti uniti per il quinto titolo!"
Dopo le polemiche, Buruk ha voluto spostare l’attenzione sul futuro e ha chiamato a raccolta i tifosi: "Dobbiamo restare concentrati, il nostro obiettivo è il quinto titolo. Oggi abbiamo visto come tutti faranno di tutto per fermarci, ma noi dobbiamo rimanere uniti. Non dobbiamo farci influenzare da quello che si dice fuori dal campo, il Galatasaray è più forte di queste polemiche".