Alla vigilia della sfida del secondo turno preliminare di Conference League contro il Ruzmberok, in cui sarà impegnato il suo Hajduk, l'ex tecnico del Milan si è reso protagonista con il traduttore del club.
Gennaro Gattuso sta affrontando una nuova avventura calcistica. Ovviamente da allenatore. Dopo la parentesi al Valencia prima e al Marsiglia poi, da quasi due mesi è l'allenatore dell'Hajduk Spalato. Una esperienza che come era immaginabile sta vivendo con grande trasporto e tanta passione. E' già divenuto popolare per aver battibeccato con un giornalista e questa volta si è reso ancora "protagonista" dando un ordine perentorio al suo traduttore, al quale ha imposto un passo spedito, aggiungendo una frase non proprio elegante.
Gattuso e quel vaffa... al suo traduttore
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Nell'ultima conferenza stampa di Rino, quella della vigilia del match di secondo turno di Conference League tra l'Hajduk e il Ruzomberok, prima di cominciare l'ex milanista ha dettato delle regole molto chiare al traduttore ufficiale del club. "Filip, non parlare troppo, vai, fai molto presto e vaff******".
Gattuso sulla partita
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Poi l'allenatore calabrese ha parlato della partita contro il Ruzmberok: "Non esistono partite semplice, avete visto che l'AEK Atene ha perso. Osserviamo l'avversario, il problema non sono i palloni lunghi di per sé, ma i palloni lunghi con pressing annesso. Ci aspetta una partita difficile e complicata. Anche le piccole squadre oggi si allenano bene e possono dare fastidio a chiunque. Sulla carta siamo migliori, ma questo non significa nulla se non lo dimostriamo".