Germania, due arbitri giapponesi per le prime giornate della terza divisione: il motivo

Due arbitri giapponesi saranno impegnati nelle prime tre giornate della terza divisione tedesca, e non solo. È questa la notizia, senza dubbio singolare, annunciata lunedì dalla DFB all'interno di un progetto ben più ampio di collaborazione e sviluppo tra le federazioni dei due Paesi. Nell'ottica di una sorta di 'scambio culturale', anche la Germania ha inviato due arbitri tedeschi ad arbitrare sfide del campionato giapponese.

Arbitri giapponesi in Germania per uno scambio culturale

Monaco, Germania - 30 settembre 2020: Trofeo della Supercoppa tedesca. (Foto di Alexander Hassenstein/Getty Images )

Come riportato dal quotidiano Bild, il calcio tedesco avrà il piacere di ospitare due arbitri provenienti dal Giappone. I due nipponici scelti sono Koki Nagamine e Yusuke Ohashi, che hanno rispettivamente 33 e 31 anni. In questo momento, entrambi sono ad Ankum, nella regione della Bassa Sassonia, in occasione del ritiro estivo degli arbitri della Bundesliga. La delegazione giapponese, tra l'altro, avrà modo di assistere alla finale della Supercoppa di Germania tra il Bayern Monaco e lo Stoccarda. I due direttori di gara arbitreranno un totale di otto partite, di cui due a testa nella terza divisione tedesca e altrettante nella Regionalliga Bayern. Le partite verranno scelte prossimamente ed in campo si dialogherà in lingua inglese.

Tutto ciò deriva da una collaborazione tra le federazione calcistiche della Germania e del Giappone, che hanno già portato a diversi scambi. Recentemente, i direttori di gara tedeschi Martin Petersen e Florian Badstübner sono andati in Asia per arbitrare partite del campionato e della coppa nipponica.

L'Amministratore Delegato Sport e Comunicazione della DFB Knut Kircher ha parlato così del progetto: "Si tratta di uno scambio culturale e sportivo. I direttori di gara devono imparare gli uni dagli altri e trarre vantaggio grazie all'esperienza internazionale. Arbitrare partite in tutto il mondo contribuisce in maniera enorme allo sviluppo personale. Ci tengo a ringraziare le leghe del nostro Paese per averci permesso di utilizzare direttori di gara stranieri nelle competizioni, in modo tale da poter portare avanti il progetto".