Un ragazzo dovrebbe sempre seguire i propri sogni e non vederli spezzati per sempre, interrompendo così un sogno che ben presto si trasforma in una tragedia per le questioni più banali del mondo. E' quello che è successo in Ghananegli ultimi giorni dove un ragazza è stato prima sequestrato e poi ucciso dopo che la madre non ha potuto pagare il riscatto. Al momento la vicenda è ancora tutta da chiarire.
Ghana
Tragedia in Ghana, giovane calciatore rapito e poi ucciso: il racconto della madre


Ghana, promessa del calcio sequestrato e poi ucciso: gli avevano promesso un provino
—Il mondo del calcio viene scosso da un drammatico episodio che ha visto come sfortunato protagonista un giovane calciatore ghanese. Cheikh Touré, una promessa dell'Esprit Foot Yeumbeul, è morto a soli 18 anni in circostanze ancora da chiarire. Come riporta A Bola, il ragazzo sarebbe stato attirato da un gruppo di persone con la promessa di un provino per entrare a far parte di un club professionistico.
Touré è stato rapito da falsi agenti che hanno chiesto un riscatto che la famiglia non è stata in grado di pagare. Secondo il ministero dell'Integrazione africana, Touré potrebbe essere stato "vittima di una rete di frodi ed estorsioni" nella quale sarebbe stati coinvolti altri giovani calciatori, ma ancora non ci sono informazioni certe al riguardo.
Il racconto della madre: "Ho cercato di capire se era al sicuro"
—La stessa madre del ragazzo ha raccontato in lacrime l'incubo che ha vissuto la scorsa settimana. Secondo il racconto della donna, il figlio l'aveva avvertita nel momento in cui era arrivato al campo dove avrebbe svolto il provino, ma il secondo audio lo ha ricevuto solo quattro giorni dopo.
Martedì, sempre con un messaggio vocale, Touré ha detto alla madre che le persone che lo avevano preso gli chiedevano 850.000 deboli africani, circa 1300 euro, per rimandarlo ancora a casa. Un metodo che avevano usato anche con altri giovani. Lo stesso giorno, intorno a mezzanotte, la madre ha ricevuto una chiamata da una persona in Ghana che le diceva che suo figlio "aveva avuto un incidente". È stato allora che si è resa conto di tutto quello che stava succedendo.
La madre del portiere 18enne è riuscita comunque a raccogliere 760 euro che ha preso in prestito ma ha ricevuto una nuova richiesta per altri 228 euro. Non potendo rispondere a tante richieste, ha finito per ricevere un video di Cheikh Touré, morto dopo essere stato visibilmente torturato. Al momento il corpo del portiere si trova ad Accra, capitale del Ghana, mentre il governo senegalese promette di rimpatriare le spoglie di Cheikh Touré.
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