Giroud saluta la Francia: “Lascio dopo l’Europeo”

1 campionato francese (Montpellier 2011-2012), 4 Coppe d'Inghilterra (2013-2014, 2014-2015, 2016-2017 con l'Arsenal e 2017-2018 col Chelsea), 3 Community Shield (2014, 2015, 2017 con l'Arsenal), 1 Serie A (Milan 2021-2022), 1 Champions League (Chelsea 2020-2021), 1 Europa League (Chelsea 2018-2019) e 1 Mondiale con la Francia (Russia 2018). Una carriera straordinaria e da protagonista per Olivier Giroud che contro la Salernitana, giocherà l'ultima partita con la maglia del Milan prima di trasferirsi in MLS ai Los Angeles FC. L'attaccante transalpino giocherà anche l'ultimo Europeo con la Francia, poi dirà addio alla Nazionale.

"Lascio dopo l'Europeo"

L'ultimo trofeo nel Vecchio Continente potrebbe essere l'Europeo che Olivier Giroud non ha mai vinto e a cui punta fortemente, visto che la Francia non si impone nella kermesse continentale dal 2000. In quell'occasione Les Blues superarono 2-1 in rimonta l'Italia di Zoff, a decidere la sfida fu il golden goal di David Trezeguet.

Intervenuto ai microfoni de L'Equipe il miglior marcatore della storia della Nazionale Francese ha svelato che in Germania scenderà in campo per l'ultima volta con la maglia dei Blues: "Dopo gli Europei dirò addio, dobbiamo lasciare spazio ai giovani. Penso di giocare almeno altri due anni a buoni livelli, ma dico basta alla Nazionale".

"Dispiace per il Milan. Ibra? Abbiamo un bel rapporto"

Giroud è tornato anche sull'addio al Milan, sull'ultima stagione in maglia rossonera, sulla decisione di trasferirsi in Mls e sul rapporto che lo lega a Zlatan Ibrahimovic: "Ho fatto bene a livello statistico, 14 gol e 8 assist, ma speravo di congedarmi in un altro modo col Milan, mi dispiace per la stagione".

Prossima tappa Mls: "Avevo già preso questa decisione mesi fa, il mio corpo non riesce più a sostenere tre impegni a settimana. Non vado per fare il turista, ne ho parlato con Ibrahimovic che mi ha detto che è un campionato dove gli attaccanti hanno diverse occasioni, ma anche di stare attento a non prendere troppo sole quando, in estate, si giocherà a Houston o a Dallas".

Rapporto con Ibra: "A Milano c'è solo un re e sono io mi disse la prima volta. Abbiamo un bel rapporto, è una persona stimolante, ci siamo confrontati diverse volte, c'è rispetto reciproco tra noi. Abbiamo vissuto insieme momenti straordinari, non sono un leader che abbaia ma so di aver contribuito tanto in questi anni in rossonero. Ibra dice sempre che i più silenziosi sono i più pericolosi".