La Gold Cup non poteva aprirsi con un risultato più sorprendente. I campioni in carica del Messico, nonostante una gara a senso unico, non riescono ad andare oltre lo 0-0 contro Trinidad e Tobago. I dati sono schiaccianti (74% di possesso palla, 78% nel primo tempo), ma il muro alzato dal portiere Marvin Phillip, eletto mvp del match, ha retto per tutta la partita. E dire che non credeva proprio nell'impresa.
Che sorpresa nella gara d'esordio del torneo centroamericano
Gold Cup, Lozano si fa male e il Messico a reti bianche con Trinidad e Tobago
Il cronista del Trinidad e Tobago: "È matto" riferendosi a inizio partita al tecnico e al suo atteggiamento (5-4-1). Il risultato gli ha dato ragione e nel Messico ora a preoccupare è il giocatore del Napoli uscito dopo 15 minuti
Secondo quanto riporta la pagina facebook "Calcio Caraibi", infatti, il cronista di Trinidad alla lettura delle formazioni si è lasciato scappare un: “È matto!”. Le parole, ovviamente, si riferivano allo schema super difensivo dei Soca Warriors scelto dal tecnico Angus Eve. A fine della partita, però, il cronista ha fatto mea culpa e ha corretto il tiro: “Quando ho visto la formazione ho pensato: ‘O Angus Eve è un genio della tattica o ha fatto qualcosa che finirà veramente male’: in modo impressionante devo dire che è la prima ipotesi”.
Il Messico perde Lozano e pareggia
Il portiere del Trinidad Phillip, oltre, a fermare gli attacchi dei messicani, ferma (nel vero senso della parola) anche El Chucky Lozano. L'attaccante del Napoli Lozano, infatti, dopo 10 minuti cade in area dopo aver colpito con la testa il ginocchio dell'estremo difensore. Lozano è stato portato in ospedale, dopo aver perso i sensi, ma l'ultimo bollettino (per fortuna) parla di condizioni stabili e non preoccupanti. L'allenatore di Trinidad Angus Eve, come detto in precedenza, ha scelto un 5-4-1 che sembra già preannunciare la tattica dei Soca Warriors: difendersi ad oltranza e l'isolato Reon Moore a dar battaglia da solo alla difesa messicana.
A volte questi atteggiamenti premiano la squadra ultradifensiva che, invece, di subire goal a ripetizione, riesce ad alzare il bunker e innervosire chi attacca a testa bassa. I protagonisti della partita, secondo "Calcio Caraibi" oltre al già citato portiere Phillip, sono il terzino sinistro Triston Hodge ed il centrale Radanfah Abu Bakr, autentici baluardi difensivi. Il Messico è sembrato pagare lo shock per il problema di Lozano, ma ha certamente deluso contro un avversario con cui aveva sempre vinto, tranne un pareggio, in Gold Cup e che oggettivamente è lontanissimo parente di Trinidad di alcuni anni fa. Altra delusione, quindi, per il Messico dopo il ko in Nations League di un mese fa contro gli Stati Uniti. Brutto episodio, infine, da citare durante la partita: alcuni cori omofobici da parte dei tifosi messicani hanno costretto il direttore di gara a interrompere 2 volte l'incontro finito a reti bianche.
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