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Il lutto

Gondomar piange Diogo Jota: funerali con la maglia numero 20 tra lacrime e ricordi

diogo Jota
Nel loro paese nativo, si sono tenuti i funerali dei due fratelli scomparsi nella mattinata di giovedì tra lacrime, emozioni e gesti importanti
Federico Grimaldi
Federico Grimaldi

Un silenzio commosso avvolge Gondomar, sobborgo di Porto dove Diogo Jota e il fratello André Silva avevano mosso i primi passi nel calcio. Questa mattina si sono tenuti i funerali dei due fratelli, scomparsi tragicamente giovedì scorso in un incidente stradale che ha sconvolto il Portogallo e il mondo del calcio. Tra lacrime e fiori, tantissimi ex compagni, calciatori e amici si sono riuniti per l’ultimo saluto alla stella del Liverpool e della Nazionale portoghese.

In prima fila, i compagni dei Reds, guidati dal capitano Van Dijk, hanno portato una corona di fiori a forma di maglia numero 20, quella indossata da Jota con orgoglio ad Anfield. Presenti anche il ct del Portogallo Roberto Martínez, il tecnico del Liverpool Arne Slot, e molti giocatori portoghesi e internazionali: Bernardo Silva, Ruben Neves, Robertson, Fabinho, Cancelo, tra gli altri. Una giornata di dolore ma anche di memoria e riconoscenza per un ragazzo che ha lasciato un segno indelebile, non solo con i gol ma con il cuore.

Lacrime e commozione in Portogallo nel giorno dei funerali di Diogo Jota e del fratello André Silva. Dai fan del Liverpool una canzone per lui. Il club darà alla famiglia tutto lo stipendio del calciatore #ANSAhttps://t.co/GXndeHdWz4pic.twitter.com/WvjGJCtbwE

— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) July 5, 2025

L’ultimo saluto tra lacrime, amore e silenzi

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È il giorno del dolore, del silenzio che pesa più di mille parole. A Gondomar, cittadina alle porte di Porto, si sono svolti i funerali di Diogo Jota e del fratello André Silva, tragicamente scomparsi giovedì scorso in un incidente stradale a Zamora, in Spagna. Due giovani vite spezzate, due stelle del calcio portoghese che si sono spente troppo presto, lasciando un vuoto che nessun pallone saprà colmare. I corpi dei due fratelli - Diogo, 28 anni, simbolo del Liverpool e della Nazionale e André, 26, calciatore del Penafiel - sono stati trasportati nella loro città natale. Dove tutto era cominciato: le prime corse dietro al pallone, i sogni condivisi, la passione che li ha uniti fino alla fine.

Rute Cardoso, moglie di Jota, ha attraversato il dolore a testa alta: sposata solo undici giorni prima della tragedia, ha stretto in un lungo abbraccio familiari, amici e compagni di vita e di campo, arrivati da ogni angolo d’Europa. Era visibilmente provata, ma accarezzata dalla solidarietà di un intero mondo che si è fermato con lei. Presenti anche i compagni del Liverpool, guidati da Van Dijk, che hanno portato una corona a forma della maglia numero 20, simbolo indelebile di Jota tra le mura di Anfield. Commovente la presenza del ct del Portogallo Roberto Martínez, dell’allenatore dei Reds Arne Slot. E dei portoghesi Bernardo Silva, Ruben Neves, di Robertson, Cancelo, Fabinho e molti altri. Non c’erano colori, oggi. Solo rispetto, amore e memoria.

Gondomar piange Diogo Jota: funerali con la maglia numero 20 tra lacrime e ricordi- immagine 2

Nel vento che accarezzava le strade di Gondomar, tra le lacrime e i ricordi, l’unico gol che conta è stato quello segnato dal cuore. Perché Diogo e André non se ne sono andati davvero: vivranno nei sorrisi di chi li ha amati, nei sogni dei bambini che inseguono un pallone. Nella dignità di chi li ha salutati con onore.

Liverpool-Diogo Jota: sostegno alla famiglia fino al 2027

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In un mondo calcistico spesso dominato da cifre e risultati, il Liverpool ha scelto l’umanità. Secondo quanto riportato dalla stampa portoghese, il club inglese ha deciso di continuare a versare alla famiglia dell’attaccante l’intero stipendio previsto dal contratto. Fino alla sua naturale scadenza nel giugno 2027. Un gesto straordinario e toccante, che si affianca all’annuncio del ritiro simbolico della maglia numero 20. Quella che Jota aveva onorato fino all’ultimo gol, nel derby contro l’Everton dello scorso aprile.