Il CD Badajoz, una delle società calcistiche più rappresentative dell’Estremadura, sta vivendo una vera e propria odissea amministrativa e sportiva contro la FIFA, che minaccia la partecipazione della prima squadra al campionato di Tercera RFEF. La FIFA ha imposto una sanzione che impedisce al club di iscrivere nuovi giocatori, costringendolo a iniziare la stagione con un punto di penalizzazione e senza poter scendere in campo nella prima giornata. La situazione ha provocato un clima di incertezza e preoccupazione non solo per la squadra maggiore, ma anche per tutta la cantera, composta da oltre 500 giovani atleti.
Il caso
Il Badajoz e il ricorso alla FIFA: “Dateci un conto corrente e pagheremo tutto”

ZARAGOZA, SPAIN - MAY 08: General view of the staidum prior the Liga Smartbank match betwen Real Zaragoza and RCD Espanyol at La Romareda on May 08, 2021 in Zaragoza, Spain. Sporting stadiums around Spain remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Eric Alonso/Getty Images)

La risposta della FIFA e i requisiti imposti per il Badajoz

L’organismo internazionale ha risposto ufficialmente, fissando tre condizioni per la revoca della penalizzazione: inviare tutta la corrispondenza inviata alla FIFA, inclusa la documentazione relativa al Clearing House; ottenere dalla Federazione Spagnola (RFEF) una conferma scritta che il club non può iscrivere giocatori e non dispone del numero minimo per competere; e infine presentare un certificato che attesti i calciatori attualmente tesserati. “Abbiamo già fornito tutta la documentazione richiesta, che avrebbe potuto essere chiesta già la settimana scorsa per evitare questi danni", ha spiegato Javier Peña, Direttore Generale del club, in un’intervista a MARCA.
Un problema che coinvolge tutta la cantera
—La crisi non riguarda soltanto la prima squadra: più di 500 giovani della cantera sono attualmente bloccati, impossibilitati a giocare e privati della possibilità di crescita e formazione attraverso il calcio. Peña ha definito la situazione “assolutamente inaccettabile” perché coinvolge centinaia di famiglie che ripongono fiducia nel club. Dopo giorni di isolamento e mancanza di supporto, il quadro sembra migliorare: sia la Federazione Estrema che la RFEF hanno mostrato un atteggiamento più collaborativo, fornendo in tempi rapidi la documentazione richiesta dalla FIFA. Il CD Badajoz mantiene ora la speranza di una revoca provvisoria della sanzione, che consentirebbe di iscrivere i giocatori e disputare la partita contro il Santa Amalia, prevista per il 14 settembre.
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