C’È DEL CALCIO ANCHE NELLA NAZIONE MENO DENSAMENTE POPOLATA DEL PIANETA…

Il campionato dura una settimana e torna dopo il Covid: riecco il calcio in Groenlandia

Davide Capano

Il torneo dell’isola collocata nell’estremo nord rappresenta un unicum nel panorama calcistico mondiale. Ad agosto si inizia da Ilulissat, villaggio il cui nome significa gli iceberg in lingua groenlandese

Dopo due annate di stop per Covid, nella prima metà del mese di agosto inizierà a Ilulissat, un villaggio di 4533 abitanti della Baia di Disko, torna il campionato nazionale della Groenlandia, dove si sfideranno le migliori squadre di ogni regione.

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Una manifestazione che si contraddistingue per caratteristiche davvero particolari. È la stagione più corta del mondo: le gare si giocano in una settimana. Perché tutto in sette giorni? Colpa di un clima polare e subpolare che rende impossibile lo sport all’aria aperta. Si può scendere in campo solo da fine maggio a inizio settembre.

In passato, i tornei regionali si giocavano dove i migliori si qualificavano per il livello nazionale. Questo dal momento che gli insediamenti dell’isola non sono collegati da strade e gli spostamenti devono essere effettuati esclusivamente via mare.

Quella groenlandese è una lega molto eterogenea in termini di partecipanti. Ci giocano sia quattordicenni che persone sul viale dei sessant’anni. Inoltre non bisogna essere molto in forma per entrare a far parte di un team.

Lo sport è estremamente popolare in Groenlandia, nazione costituiva del Regno di Danimarca. Dei suoi quasi 56.000 abitanti, il 10% gioca a calcio e gli altri preferiscono prevalentemente la pallamano. Il club calcistico di maggior successo è il B-67 della capitale Nuuk, con 13 titoli nazionali. E non mancano nemmeno i derby…

La società campione partecipa a qualche competizione internazionale? No, dal momento che la federazione locale non è affiliata ad alcuna confederazione. Attualmente è allo studio la possibilità di entrare a far parte della CONCACAF, l’organo amministrativo, organizzativo e di controllo del calcio del Nordamerica, Centroamerica e dei Caraibi.