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L'11 luglio la UEFA ha comunicato ufficialmente la retrocessione della squadra inglese dall'Europa League alla Conference League.
Un caso di multiproprietà ha spinto i massimi esponenti del calcio europeo a prendere questa decisione. L'imprenditore John Textor possedeva delle quote sia nel Crystal Palace che nel Lione, entrambe squadre che avrebbero dovuto partecipare alla prossima Europa League.
Il club inglese sostiene che Textor non abbia avuto alcun tipo di influenza all'interno della società, ma che fosse solamente uno dei tanti investitori.
Il presidente Steve Parish è stato il più infuriato per la decisione di retrocedere la sua squadra e ha rilasciato dichiarazioni molto dure: "Penso che sia una delle ingiustizie più grandi del calcio europeo".
Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha reso noto che il Crystal Palace ha ufficialmente inoltrato un reclamo contro la scelta della UEFA di retrocederli dalla Europa League alla Conference League per la prossima stagione.
Il ricorso che è stato presentato sarà esaminato con un rito abbreviato. Il club punta a vedersi restituito il posto conquistato sul campo alla prossima Europa League entro l'11 agosto.
Non è ancora chiaro come finirà questa vicenda, ma il capolinea è vicino. Il sorteggio del turno di playoff della Conference League sarà il 4 agosto.
Una decisione verrà presa molto probabilmente nei giorni precedenti a quella data, il Crystal Palace si augura di avere una risposta positiva al suo ricorso nel minor tempo possibile, così da potersi preparare al meglio per la prossima stagione.
Sarebbe davvero un peccato privare il Palace della possibilità di giocare una competizione europea che si è conquistata sul campo.
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