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La carriera di Lionel Messi è la più pura storia cristiana, ha assicurato il primo ministro ungherese, l’ultranazionalista Viktor Orbán, in un’intervista pubblicata dal quotidiano sportivo Nemzeti Sport. “La discussione è risolta. Lionel Messi è il più grande”, ha detto il 58enne leader magiaro, sollecitato sui recenti Mondiali vinti dall'Argentina, aggiungendo che la storia della Pulce è “come è scritta nella Bibbia: il piccolo sarà più grande”.
“Difficilmente esiste una storia cristiana più pura di questa”, ha detto il premier dell’Ungheria, noto per il suo amore per il calcio e che era presente in Qatar durante le semifinali e la finale. Orbán ha anche sottolineato che in Argentina-Francia è stato anche chiaro chi sia il nuovo “pretendente al trono”, ricordando come il francese Kylian Mbappé abbia segnato tre gol in una sola partita.
Per quanto riguarda i Mondiali in generale, Orbán ha dichiarato che sono stati “particolari e straordinari”, in quanto i primi ad essere organizzati in un Paese arabo, dove “il calcio arabo ha mostrato la sua forza grazie alla selezione del Marocco”. Si è anche congratulato con gli organizzatori della Coppa del Mondo, dicendo che avrebbero potuto spendere i soldi investiti nella costruzione di nuovi grattacieli, ma “hanno deciso di ospitare il mondo, che è un atto generoso di cui il mondo del calcio dovrebbe essere grato”.
L’Ungheria, che negli anni Cinquanta aveva una delle squadre più forti del mondo, non si è qualificata a nessun Mondiale da Messico 1986, anche se negli ultimi anni è migliorata ancora, così Orbán ha affermato che “entro il 2030 la Nazionale sarà essere in grado di brillare come prima”.
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