derbyderbyderby calcio estero Il punto sulla Ligue 1: il PSG soffre ma rimane primo, OM e Lens rimangono rimangono attaccate

LIGUE 1

Il punto sulla Ligue 1: il PSG soffre ma rimane primo, OM e Lens rimangono rimangono attaccate

Roberto De Zerbi
La dodicesima giornata del massimo campionato francese si è conclusa lasciando un'idea chiara della composizione della classifica: viene qui ripercorso il turno attraverso l'analisi di alcune partite chiave del weekend.
Pietro Rusconi

La dodicesima giornata della Ligue 1 si è conclusa con la vittoria del Paris Saint Germain ai danni del Lione. In una classifica che superficialmente rimane corta, le differenze fra le squadre iniziano ad essere più che evidenti. Le importanti partite di giornata non hanno certo deluso e al contrario del campionato italiano, i gol sono stati molteplici e siglati da talenti molto interessanti.

La battaglia ai vertici della Ligue 1

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Al giorno d'oggi (10 Novembre), ci sono 3 squadre che sono sembrate su un piano diverso dalle altre: PSG, OM e Lens. Chi per il livello altissimo dei propri calciatori, chi per un calciomercato oculato e chi per la grande bravura dell'allenatore.

La squadra di Parigi sta avendo un campionato più difficile del previsto, causato in gran parte dai tanti infortuni dei giocatori chiave per gli schemi di Luis Enrique. In una match di cartello come quello contro l'ottimo Lione di Paulo Fonseca (settimo a 20 punti), il tecnico spagnolo ha dovuto fare a meno di Dembélé, Doué, Hakimi e Nuno Mendes. Ai parigini è servito il gol al 95esimo di Joao Neves per portarsi a casa i 3 punti e la testa della classifica. Prima dell'incornata del talentino portoghese su corner, l'Olympique Lione stava compiendo una vera e propria impresa nel bloccare sul 2-2 le scorribande offensive di Kang-in Lee e Kvaratskhelia (autore di una rete). Da segnalare il gol dell'ex conoscenza italiana Maitland-Niles.

La ripresa dell'OM di De Zerbi

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Roberto De Zerbi è stato capolista del campionato per una sola notte. Il tecnico bresciano ha ricomposto i cocci della sua rosa dopo la difficile sconfitta contro l'Atalanta dell'ormai esonerato Juric. Seppur stia proseguendo la crisi degli infortuni (ancora out per problemi fisici Weah, Gouiri, Traorè, Balerdi, Medina e Nadir), la banda marsigliese è riuscita a superare agilmente il Brest (sprofondato a 10 punti) con un tondo 3-0, rimanendo saldo al secondo posto.

La partita è stata in pugno dei biancoazzurri fin da subito grazie alla magnifica punizione di Angel Gomes, dopodiché sono state prodotte tante occasioni per un totale di 3.46 xG totali (numero elevato anche a causa del rigore di Greenwood). Con un Paixão che sta lentamente ingranando e un sempiterno Aubameyang (nonostante qualche errore di troppo sottoporta), RDZ ha tamponato l'emergenza grazie a un massiccio utilizzo di giovani. Durante il match sono subentrati i classe 2007: Robinio Vaz (ormai in pianta stabile nelle rotazioni della prima squadra), Bakola e Mmadi.

Marsiglia Psg

Brividi europei: la sfida fra Monaco e Lens

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Una partita fondamentale per capire a che punto è la corsa per il campionato è stata sicuramente quella fra Monaco e Lens. La prima è una squadra ormai affermata ai vertici della Ligue 1, mentre la seconda è una sorpresa degli ultimi anni (un secondo posto durante la stagione 2022-23, a 1 punto dal PSG) grazie al lavoro di Franck Haise. Il cambio di allenatore del Monaco (Pocognoli al posto di Hütter) non sta portando i frutti sperati: 3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte (particolarmente sonoro il 4-1 di questo turno). Inoltre il lascito del calciomercato estivo continua ad essere altalenante: Pogba non si è ancora visto, Akliouche non ha ancora inciso come si sperava e Ansu Fati sta vivendo un periodo di flessione (ieri un rigore sbagliato) dopo un raggiante inizio. La nota positiva è la valorizzazione di Balogun, che nonostante l'espulsione di ieri, sta vivendo una stagione positiva (5 gol stagionali finora).

Per un Monaco in caduta c'è un Lens che continua a sorprendere. Pari punti con il Marsiglia (25, a -2 dal PSG) e un gioco dalla grande varietà offensiva. La parte più scintillante dei giallorossi è sicuramente la trequarti dominata da Thauvin e Saïd. Sabato sono arrivati due assist per il primo e due gol per il secondo, combinando azioni anche con la punta Èdouard, rinato sotto Pierre Sage e autore di 5 gol in 9 partite.

Strasburgo-Lille: il ritorno di Emegha

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Un match per comprendere le ambizioni europee è stato quello fra Strasburgo e Lille. La giovane squadra di Rosenior continua a volare e il 2-0 sui rivali di classifica del Lille è stato un vero atto di forza. L'ottima fase difensiva dei padroni di casa è stata ricompensata dal ritorno in campo del talentino Emegha. Un'aggiunta fondamentale per una linea offensiva che senza l'apporto della rivelazione Panichelli fatica un po'.

Il 10 dello Strasburgo ha avuto un complicato inizio di stagione per via di un infortunio alla coscia, saltando due mesi di gioco. Tuttavia, il suo contributo nel poco che ha giocato, è stato notevole: 6 gol in 8 match stagionali. Nella giornata di ieri è arrivata una doppietta di destro-sinistro che fa capire il perché del suo futuro passaggio al Chelsea. Grazie anche ad un Diego Moreira incisivo (1 assist nella sfida) sui due lati del campo, lo Strasburgo rimane in solitaria al quarto posto con 22 punti. Occhi puntati sul match con il Lens nel prossimo turno.

La sfida di metà classifica: Paris Fc-Rennes

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Paris Fc-Rennes è stata la partita giusta per rispondere al quesito esistenziale: ma dov'è che gioca Embolo quest'anno? La punta svizzera, famosa per le sue grandi prestazioni in nazionale, ha vivacchiato per anni nella squadra del principato di Monaco. Quest'estate la decisione della cessione, dopo vari abboccamenti della Roma, Embolo si è trasferito al Rennes, rimanendo in Francia. A sorpresa lo svizzero non è titolare: Meite e soprattutto Lepaul (8 gol in Ligue 1) sono i centravanti prescelti da Habib Beye. L'ex Monaco è la carta sorpresa da giocare nelle partite bloccate come quella contro i parigini. Il match-winner di Embolo è stato siglato infatti al'81esimo: una beffa per il Paris Fc, capace di produrre e non convertire quasi 2 xG senza rigori. La seconda squadra di Parigi rimane comunque solida all'undicesimo posto con 14 punti, mentre il Rennes sale all'ottavo posto con 18 punti.

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La zona bassa della Ligue 1

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Mentre la zona alta del campionato è caratterizzata da drammi e ribaltoni, non si può dire lo stesso del fondo della classifica. L'unica squadra che è riuscita a smuovere le acque è stata il Metz. I granata sono stati in grado di superare il più blasonato Nizza grazie ai soliti Habib Diallo (al terzo gol) e Gauthier Hein (quarto per lui). Con 11 punti si è mosso al 14esimo posto, fuori dalla zona rossa. Chi non è riuscito a risollevarsi è l'Auxerre, sempre più in declino. La sconfitta  per 2-0 nel match chiave contro l'Angers (ora a 13 punti), ha ancorato i bianchi all'ultimo posto con 7 punti. Le altre due compagne dell'Auxerre in zona retrocessione sono Nantes e Lorient. Per entrambe è stato un weekend grigio, concluso con due 1-1, rispettivamente contro Le Havre e Tolosa.