SOSPESO DALLA FEDERAZIONE ED IN ATTESA DEL PROCESSO

India, dirigente federale accusato di violenza e molestie ad alcune giocatrici. Ora il processo

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Deepak Sharma, uno dei più influenti dirigenti della Federcalcio indiana, è stato accusato di violenza e molestie fisiche ad alcune giocatrici della squadra femminile del Khad FC di cui è proprietario
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

Il calcio indiano è piombato in uno scandalo dai contorni giganteschi ancora da definire. Deepak Sharma, uno dei dirigenti di spicco della Federcalcio indiana e proprietario di un club femminile, è stato accusato di violenza e molestie fisiche ad alcune giocatrici della squadra. Ecco la situazione.

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Scandalo in India, Sharma accusato di molestie a diverse giocatrici della sua squadra

L'accusa è di quelle pesantissime: violenza e molestie fisiche ad alcune giocatrici. Deepak Sharma, potente dirigente all'interno della Federalcio indiana, è stato arrestato, interrogato ed in seguito rilasciato su cauzione. Il membro del comitato esecutivo della All India Football Federation (AIFF) è stato sospeso da ogni carica (partita l'indagine interna da parte della federazione) in attesa del processo.

Deepak Sharma, tra i più potenti dirigenti della Federcalcio indiana, accusato di violenza e molestie ad alcune giocatrici della squadra femminile di cui è proprietario

L'uomo, secondo le accuse, avrebbe molestato diverse giocatrici della squadra femminile del Khad FC di sua proprietà durante il ritiro. In una parte della denuncia di due calciatrici si legge che Sharma "è entrato completamente ubriaco nella nostra stanza e ci ha aggredito. Temiamo per la nostra incolumità".

Altri dettagli nella denuncia formale: "Sharma ci ha invitato ripetutamente a lasciare le porte aperte delle stanze anche se noi non eravamo del tutto d'accordo. Una sera si è offeso perché stavamo cucinando in camera ed è entrato nella nostra stanza. Ha schiaffeggiato me e Ritika e ci ha aggredito fisicamente. Non solo in quella occasione, era in uno stato totale di ebbrezza".

Sharma è stato subito tratto in arresto ed è stato rilasciato in custodia cautelare dopo essersi presentato domenica in tribunale. La Federcalcio indiana ha deciso di sospenderlo "da ogni partecipazione ad attività legate al calcio a nuovo avviso", si legge in un comunicato emanato martedì 2 aprile. Da qui è partita anche un'indagine interna.

Altre calciatrici del Khad FC hanno provato a chiarire il quadro della situazione intervenendo in difesa del presidente Sharma: "Si è infuriato per aver visto una nostra compagna uscire dalla stanza la sera tardi. Eravamo in ritiro in una città sconosciuta e non ha avuto risposta quando ha chiesto il motivo. A quel punto si è arrabbiato. Così hanno iniziato a creare un dramma ma lui non si è mai comportato male verso di noi". 

Sharma, che oltre a ricoprire il ruolo di membro esecutivo dell'AIFF è anche vicepresidente del Comitato del campionato, presidente del Comitato delle infrastrutture della Federazione e segretario generale della Federcalcio Himachal, ha negato ogni accusa mossa contro di lui. Intanto, in attesa del processo, il calcio indiano sta vivendo uno scandalo senza eguali...

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