E ORA FRANCESCA È PRONTA AD AGIRE PER VIE LEGALI

Inghilterra, non si gioca perché l’avversaria è…transgender. Scoppia la polemica

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La calciatrice transgender Francesca Needham ha fatto sapere di essere pronta a intraprendere un'azione legale per discriminazione dopo il rifiuto di alcune squadre di giocare contro di lei.
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

Siamo in Inghilterra, nella Sheffield & Hallamshire Women & Girls League, lega regionale del calcio femminile inglese (corrispondente alla settima serie). Questi giorni sono stati caratterizzati dalle polemiche scaturite da..."un gran rifiuto". La decisione di alcune squadre di non voler affrontare in campo una calciatrice transgender è salita agli onori della cronaca.

Si rifiutano di giocare perché l'avversaria è transgender. Lo sfogo di Francesca

La Sheffield & Hallamshire Women & Girls League al centro delle polemiche. Alcuni club iscritti alla lega - la settima serie del calcio femminile inglese - si sono rifiutati di giocare contro il Rossington Main Ladies perché nelle sue fila è presente una calciatrice transgender, Francesca Needham.

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Bisogna andare a ritroso per spiegare il motivo di tale decisione. La Needham, in occasione di una precedente partita, è stato protagonista di un contrasto con una calciatrice avversaria. Ad avere la peggio è stata quest'ultima dal momento che ha riportato un grave infortunio al ginocchio.

Al "The Daily Mail" un dirigente anonimo del Bentley Ladies Football Club ha dichiarato che era ovvio che Needham fosse un maschio e che le sue giocatrici erano letteralmente terrorizzate dall'idea di giocare contro di lei a causa delle sue dimensioni e della sua forza.

Da questo episodio è nato il rifiuto di alcune squadre di giocare contro il Rossington Main Ladies. Diverse partite sono state dunque sospese. Ma, inevitabilmente, le polemiche hanno preso il sopravvento.

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Francesca Needham, dal canto suo, ha fatto sapere che lascerà momentaneamente il calcio giocato per il bene del suo club e per evitare nuove polemiche. Allo stesso tempo la calciatrice ha annunciato che sarebbe anche pronta a fare causa. La Needham spiega che non ha fatto nulla di sbagliato e che non ha violato nessuna delle regole previste dalla Federcalcio inglese relative ai e alle transgender.

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Questo lo sfogo della calciatrice: "Credo che questo rappresenti una violazione del codice di condotta sulla diversità e l'inclusione, nonché sulla salvaguardia degli adulti nel calcio, stabilito sia dalla Football Association che dalla Sheffield and Hallamshire Women and Girls League". Prosegue la Needham: "È scoraggiante riconoscere che questa situazione contraddice tutte le politiche di diversità e inclusione, dato che ho diligentemente soddisfatto ogni singolo requisito stabilito dalla Football Association per giocare".

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