Aurora Galli ha rinnovato con l'Everton per un'altra stagione. L'ex giocatrice della Juventus ha rilasciato una bella e dettagliata intervista a Dazn, dove parla del campionato inglese e soprattutto della sua assenza nell'ultima Italia Femminile che ha floppato al Mondiale. La nazionale dopo l'esonero di Bertolini è stata affidata ad Andrea Soncin. La non convocazione all'ultima rassegna iridata fa ancora male per la classe 1996.
La centrocampista dell'Everton a chiare lettere
Italia Femminile, parla Galli: “La non convocazione al Mondiale fa ancora male”
“Sinceramente avevo un brutto presentimento riguardo la mia convocazione perché subito dopo l’uscita dall’Europeo della scorsa estate ho fatto presente alcune problematiche che avevo riscontrato durante tutto il raduno e il torneo. - le parole di Galli sull'Italia Femminile - Queste critiche non sono state prese come un punto di partenza per migliorare a livello collettivo, ma sono state viste come un puntare il dito contro qualcuno, quindi quando non ho visto il mio nome nella lista è stato un dolore atroce al cuore, ma una parte di me se l’aspettava. C’è da dire anche che purtroppo non ho avuto neanche una spiegazione della non convocazione quindi ho deciso di chiamare la ct e chiedere personalmente la motivazione, pensavo fosse scontato questo passaggio, ma ho dovuto fare un passo in avanti io con tutta la delusione del non essere stata inserita nella lista e senza voler mancar di rispetto a nessuno”.
“Dopo che sono stata per così tanti anni in nazionale, anche se non sono stata accanto fisicamente alla mia squadra, potevo vedere e provare chiaramente lo stesso dolore dopo le due sconfitte al mondiale e di conseguenza l’uscita dal girone. Penso che non sia stata una sconfitta solo per le ragazze ma proprio come movimento italiano. - ha concluso l'ex Juve - Pochi giorni fa è uscito il nome del nuovo ct (Andrea Soncin NdR) della nostra nazionale e non ho molte notizie, ma sono certa su una cosa che la nostra nazionale ha bisogno di aria fresca proveniente dalla federazione e di conseguenza dal nostro staff, questo può essere un buon punto di ripartenza per tutto il movimento perché abbiamo bisogno di idee nuove e di nuovi stimoli che una persona nuova con altre prospettive ci può comunicare e insegnare. Sono molto ottimista e speranzosa che questo nuovo inizio ci possa dare il giusto merito e importanza”.
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