La vicenda di John Textor ormai è nota a tutti gli appassionati del pallone, soprattutto da quelli che l'hanno vissuta in prima persona, ovvero i tifosi del Lione. Come ricordiamo, il club francese ha rischiato prima il fallimento e poi la retrocessione in Ligue2. a causa di irregolarità finanziarie. Una situazione che ha spinto l'uomo d'affari americano a lasciare l'OL con tanto di contestazione. Ma nelle ultime ore si è scatenata anche in Brasile una nuova ondata di proteste verso l'ex presidente dei Gones.
Brasile
John Textor, dopo i tifosi dell’OL viene contestato anche dal Botafogo


John Textor, l'ex presidente dell'OL contestato anche dai tifosi del Botafogo
—Il Lione non ha mai perdonato a John Textor ciò che il magnate americano ha fatto passare la scorsa estate. E a quanto pare neanche i tifosi del Botafogo. Come riportano i quotidiani brasiliani, infatti, nella giornata di ieri un gruppo di sostenitori dei Fogão si è radunato fuori allo stadio Nilton Santos per esprimere il proprio malcontento proprio nei confronti dell'ex presidente dell'OL.
Durante la protesta, inoltre, sono comparsi vari striscioni in lingue portoghese e inglese. Uno di essi, particolarmente incisivo, definiva il proprietario “clown ed escroc” (“Pagliaccio e truffatore”), evidenziando il profondo disagio di una parte della tifoseria riguardo a scelte e piani considerati poco convincenti. Il Botafogo, allenato da Davide Ancelotti, al momento occupa la quinta posizione in classifica ma è reduce dall'eliminazione dalla Coppa del Brasile.
Come ricordiamo, infatti, John Textor non era solo il proprietario del club francese ma, attualmente, possiede anche il club brasiliano (al 90%) e il RWDM Brussels, squadra militante nella seconda serie belga. In precedenza deteneva una quota di minoranza nel Crystal Palace, che ha venduto nel luglio 2025 per una cifra stimata di 190 milioni di sterline.
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