Kazu Miura non si ferma: a 58 anni comincia la sua 40esima stagione da calciatore professionista

Kazuyoshi Miura, classe 1967, proprio non riesce ad appendere gli scarpini al chiodo. L'attaccante giapponese è arrivato a giocare la sua quarantesima stagione da professionista. La partenza da titolare con l'Atletico Suzuka, sua squadra attuale, contro il Veertien Mie ha permesso al giapponese di ampliare questo record difficile da imitare.

Miura e una carriera interminabile

Con la presenza in campo di domenica scorsa nella partita di quarta serie giapponese, Miura porta ufficialmente a 40 il numero di stagioni giocate. L'Atletico Suzuka è solo l'ultima delle molte squadre in cui il giapponese ha militato. Tutto ha avuto inizio nel 1986 con l'esordio al Santos e da allora l'attaccante non si è più fermato. Oltre a Brasile e Giappone, ha giocato in Italia al Genoa (primo giapponese a sbarcare in Serie A), in Croazia, in Australia e in Portogallo. Tre continenti in cinque decenni di carriera. A questo si aggiunge la prolifica esperienza con la propria nazionale, per cui ha giocato dal 1990 al 2000. Per il suo Paese ha giocato 92 partite segnando 58 gol, diventando il secondo marcatore di sempre del Giappone.

A 58 anni, però, Kazu Miura non sembra intenzionato a smettere. Alla stampa locale infatti ha detto: "So che è raro che un atleta professionista celebri la sua quarantesima stagione e mi sento davvero fortunato e grato per poterlo fare. Credo di poter continuare a giocare e ai miei compagni, prima della partita di oggi, ho detto che se ciò è possibile è merito loro". L'attaccante ha infine spiegato il suo segreto per riuscire ancora a sentirsi all'altezza: "La mia motivazione risiede nel duro lavoro e nel dare il massimo per poter giocare come oggi insieme ai miei compagni. Continuare ad allenarsi quotidianamente e avere sempre il desiderio di migliorare alla mia età è difficile, ma è proprio questo a darmi la motivazione per continuare".