derbyderbyderby calcio estero La Serbia teme nuovi scontri tra tifosi: nessun biglietto per la trasferta in Inghilterra
La decisione

La Serbia teme nuovi scontri tra tifosi: nessun biglietto per la trasferta in Inghilterra

Federico Iezzi
Federico Iezzi Collaboratore 
Dopo una sanzione ricevuta, la Federcalcio di Belgrado ha deciso di bloccare le vendite dei ticket per la trasferta.
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La Serbia si è rifiutata di vendere i biglietti per la partita della prossima settimana contro l'Inghilterra. Si tratta del penultimo match delle qualificazioni per il Mondiale. La decisione della Federcalcio arriva per questioni di sicurezza, dopo i recenti disordini che hanno visto protagonisti proprio i tifosi serbi.

Serbia multata dalla FIFA dopo il match con l'Albania

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Tutto parte da Serbia-Albania dell'11 ottobre, match di qualificazione al Mondiale 2026. Una partita mai banale, sempre carica di tensioni. Durante l'incontro, terminato con la vittoria degli albanesi, i sostenitori della squadra di casa hanno dato vita ad alcuni episodi discriminatori verso gli ospiti. La commissione disciplinare della FIFA ha multato la Serbia di 83mila sterline e ha ordinato, come ulteriore sanzione, la chiusura parziale dello stadio dove le Aquile giocheranno contro la Lettonia il 16 novembre.

Inghilterra-Serbia a rischio scontri: niente biglietti per i tifosi ospiti

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In seguito a questa decisione, la Federcalcio della Serbia, ha deciso di non vendere biglietti al tifo organizzato in occasione del match di Wembley. In una dichiarazione rilasciata dai serbi, si legge: "Alla luce dell'esperienza passata e delle multe pagate, non solo per le partite giocate in casa, ma anche a causa di incidenti nelle partite in trasferta, la Federcalcio serba non si occuperà della vendita organizzata dei biglietti per il settore ospiti allo stadio di Wembley, né si assumerà la responsabilità del comportamento dei tifosi durante la prossima partita contro la nazionale inglese".

Nello stesso comunicato, però, i tifosi vengono invitati "a mantenere un comportamento corretto, a rispettare il fair-play, a sostenere la nazionale con spirito sportivo e senza incidenti e violenze". Un messaggio chiaro e preciso, che arriva dopo i disordini e gli scontri, con anche l'intervento della polizia anti-sommossa, avvenuti nel precedente incontro con la nazionale dei Tre Leoni a settembre. Durante la partita, infatti, la tifoseria casalinga ha scatenato risse e ha provato ad arrivare a contatto con i tifosi di casa.