Era presente ieri alla cerimonia di consegna dei premi e del Pallone d'Oro, leggendo il nome di Dembelé che ha trionfato. Si tratta di Ronaldinho, indiscusso fuoriclasse e talento del calcio, perno inamovibile per quindici anni della Nazionale Brasiliana. Ai microfoni di TNT Sports Brasil ha espresso il suo pensiero sul presente e il futuro della carriera di Lamine Yamal e sul caso che riguarda Neymar con la maglia verdeoro.
IL PARERE
La verità di Ronaldinho: “Se ami il calcio ami anche Yamal. Neymar? Tifo sempre per lui”

RIO DE JANEIRO, BRAZIL - MAY 26: Ronaldinho Gaúcho of União celebrates after scoring a goal during Futebol Solidário match at Maracana Stadium on May 26, 2024 in Rio de Janeiro, Brazil. Brazilian artists and soccer players met to play a soccer match in solidarity with the victims of the rains in Rio Grande Do Sul, with the goal of collecting and promoting donations for the affected people. As of the morning of May 24, 30,000 tickets had been sold. (Photo by Buda Mendes/Getty Images)

Ronaldinho su Lamine Yamal
—La prima dichiarazione rilasciata riguarda il grande talento del Barcellona Lamine Yamal, considerato tra i migliori calciatori al mondo e che si è fermato al secondo posto della classifica per il Pallone d'Oro. "Se si è amanti del calcio è impossibile al contempo non amare anche Yamal, ha uno stile di gioco fantasioso ed entusiasmante. Vederlo giocare è un piacere, spero possa confermarsi per tanti altri livelli a questi livelli e le soddisfazioni, i trofei, i successi, arriveranno assolutamente. Deve mantenere la calma, lavorare e restare umile, è necessario per la sua crescita",dichiara Ronaldinho.

Un parere sul caso Neymar in Nazionale
—Impossibile esimersi anche sul caso Neymar in Nazionale tra problemi fisici e il botta e risposta con il neo ct verdeoro Ancelotti, che ben conosce: "Come sempre faccio il tifo per la Nazionale brasiliana e al contempo anche per Neymar, che per me è tra i migliori giocatori attualmente in attività e di sempre. Spero possa risolvere presto i suoi problemi, tornare in forma e fare la differenza anche con la Seleção, c'è bisogno di fuoriclasse che possano aiutarci ad ottenere i nostri obiettivi internazionali. Ancelotti? È arrivato da poco, bisogna dargli il tempo di lavorare. Lo conosco bene, è un allenatore con cui ho avuto la fortuna di lavorare al Milan. Non c'è nemmeno bisogno di parlare della sua bravura, è un vincente e ha esperienza, questo è noto", conclude.
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