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Bakary Sako, ex calciatore professionista, ha recentemente raccontato un episodio curioso e al tempo stesso doloroso vissuto durante la sua carriera. Nel periodo in cui Laurent Blanc era commissario tecnico della nazionale francese, Sako fu convocato per sbaglio. Blanc infatti confuse il suo nome con quello di Mamadou Sakho, altro difensore francese. Questo errore segnò profondamente il percorso sportivo di Sako, allontanandolo definitivamente dalla nazionale francese.
L’ex giocatore ha ricordato di essere stato chiamato a sorpresa durante una sessione di allenamento con il suo club, l’AS Saint-Étienne, mentre stava vivendo uno dei momenti migliori della sua carriera. Appena tornato negli spogliatoi, Sako fu sommerso dagli applausi e congratulazioni dei compagni e dello staff. Il telefono squillava senza sosta per la felicità del riconoscimento.
Pochi minuti dopo, però, arrivò la doccia fredda: durante un’intervista su BFM, Laurent Blanc ammise l’errore, dichiarando che la convocazione era destinata a Mamadou Sakho e non a lui. “Da quel momento non ho più voluto sapere nulla della nazionale francese”, ha raccontato Sako. Quell’episodio gli fece prendere una decisione definitiva: scegliere di giocare per la nazionale del Mali, suo paese d’origine.
Dopo aver abbandonato il sogno francese, il calciatore si trasferì al Wolverhampton e diventò un punto fermo della nazionale maliana, con cui ha collezionato 21 presenze e 9 gol, venendo accolto con grande stima e considerazione. “Mi dissero che in Mali sarei stato trattato come un re e così è stato”, ha concluso. Questa vicenda mette in luce quanto un piccolo errore possa cambiare drasticamente il destino di un atleta e dimostra come Sako abbia saputo trasformare una delusione in una nuova opportunità di successo.
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