- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
La nazionale francese scenderà in campo a Parigi il 13 Novembre contro l'Ucraina per blindare la qualificazione ai Mondiali del 2026. Il 13 Novembre non è un giorno qualsiasi nella storia della Francia, in particolar modo della capitale. Quest'anno sarà il decennale dagli attentati parigini (tra cui quello iniziale allo Stade de France e quello al Bataclan) e l'allenatore della nazionale Didier Deschamps si è mostrato particolarmente in disaccordo sulla scelta di giocare questo giorno.
Il commissario tecnico dei Bleus ha parlato in conferenza stampa in occasione della selezione dei convocati per la sosta di Novembre. Oltre all'analisi del lato tecnico e sportivo, Didier ha preso una posizione molto dura sulla decisione di disputare il match proprio in occasione della tragica commemorazione. Ai microfoni si è infatti espresso così: "È una questione delicata. In fondo, penso che sarebbe stato meglio se avessimo potuto evitare di giocare il 13 novembre. Era possibile, non era possibile... Non ho le risposte, e non dipende da me".
Il tecnico della Francia ha poi continuato mettendo in risalto l'incomunicabilità e la drammaticità dell'esperienza provata allo Stadio nel 2015: "Sarà una giornata difficile, con le varie commemorazioni che si terranno. Sinceramente, non sento di avere la forza di parlare di quello che è successo". In seguito l'ex Juventus è tornato sul tema del match e del valore dello sport in situazioni così: "Ero lì nel 2015, ma non vorrei esserci quest'anno per rispetto delle famiglie che hanno sofferto e perso i propri cari. Ma il dovere di ricordare deve essere sempre presente. E tutto ciò che verrà fatto sarà importante".
Il 13 Novembre 2015 mentre si stava giocando l'amichevole Francia-Germania, fuori dallo Stade de France avviene la prima esplosione che causerà la prima vittima della serata. La partita verrà fatta proseguire (terminerà 2-0 per i francesi, gol di Giroud e Gignac) nonostante il rumoroso botto. Le squadre saranno addirittura costrette ad attendere le 3 di notte per poter uscire dallo stadio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA