Quello che sembrava un normale accordo tra giocatore e commissario tecnico si è rivelata in realtà una bomba ad orologeria, che rischia di spaccare il calcio polacco. A sorpresa Robert Lewandowski si ritira momentaneamente dalla nazionale, di cui è simbolo nonché capitano da 11 anni e detta le condizioni per un futuro ritorno. O lui o il Commissario Tecnico Michał Probierz, in carica dal 2023, con cui ha avuto pesanti attriti nelle ultime settimane.
LA POLEMICA
Lewandowski rompe con la Polonia: “Niente nazionale finché Probierz sarà Ct”

"Date le circostanze e la perdita di fiducia nel selezionatore della Nazionale polacca, ho deciso non giocare più per la Nazionale polacca finché sarà allenatore. Spero che mi venga data ancora l'opportunità di giocare per i migliori tifosi del mondo", ha scritto il centravanti del Barcellona sui propri canali ufficiali.
Da capire ora se l'addio è definitivo, considerata l'età del calciatore, 37 anni ad agosto. Lewandowski con la maglia della Polonia ha messo a referto oltre 150 gare e più di 80 reti. E l'anno prossimo, il Mondiale 2026 potrebbe essere l'ultima rassegna iridata della sua carriera.
Lewandowski, l'addio alla Polonia ha radici fin da marzo: tra voglia di preservarsi e critiche ai compagni
—L'ultima gara con la Polonia di Lewandowski risale allo scorso 24 marzo durante la sfida contro Malta, valida per le qualificazioni ai Mondiali. Poi il bomber classe 1988, fino a quel momento protagonista di una stagione incredibile in maglia blaugrana, si è dovuto fermare a causa di un problema muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo quasi un mese. E quindi per preservare il suo fisico, visto anche l'elevato numero di gara giocate in stagione, "Lewa" ha deciso di non rispondere alla chiamata in Nazionale per gli impegni di giugno.

Inizialmente sembrava che la scelta fosse concordata col Ct Probierz, ma poi si è svelata pubblicamente la pesante rottura. Secondo la testata polacca Meczyki in realtà i dissidi tra i due sarebbero cominciati proprio lo scorso marzo. Lewandowski infatti si sarebbe rifiutato di partire titolare contro Malta, sempre in modo da preservarsi, suscitando l'ira dell'allenatore. E successivamente il capitano della Polonia avrebbe anche criticato la squadra, per lo scarso livello di gioco messo in campo.
Il bomber non sarà più capitano, la fascia passa a Zielinski. La federazione glissa, Boniek sibillino
—La prima reazione concreta di Probierz è stata quella di nominare un nuovo capitano. La fascia d'ora in poi andrà sul braccio del centrocampista dell'Inter, Piotr Zielinski. Sempre secondo Meczyki la scelta del Ct sarebbe stata accolta con un lungo applauso dal resto della squadra, segno che per Lewandowski la frattura è ampia anche con i compagni.

La federazione calcistica polacca al momento non si è schierata apertamente, ma si è limitata ad avvisare sui propri canali social che oggi, durante la conferenza pre-partita in vista del match di domani contro la Finlandia, Probierz risponderà anche a domande in merito.
E intanto il mondo del calcio polacco si è prevedibilmente spaccato, anche se tanti ex giocatori e addetti ai lavori si sono schierati contro Lewandowski. Sibilline le parole invece della leggenda nazionale ed ex presidente federale Zbigniew Boniek: "Una cosa è certa: se fossi il presidente, non ci sarebbe alcun argomento, perché Lewa sarebbe in ritiro con la squadra. Ora prendo i popcorn e ascolterò gli altri. Buona fortuna a Helsinki".
© RIPRODUZIONE RISERVATA