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Spagna

La Liga utilizzerà l’AI per valutare gli arbitri. Ma non da subito

Danilo Loda
Danilo Loda
La commissione incaricata di definire i parametri operativi non si è ancora riunita, rallentando l’implementazione del sistema
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Domani la Liga apre ufficialmente la stagione con le prime gare del massimo campionato e di quello cadetto. L'inizio vedrà anche l'introduzione di varie novità nel sistema arbitrale. Tuttavia, l’innovazione più discussa e attesa — l’uso di un software di Intelligenza Artificiale (AI) sviluppato internamente per assegnare arbitri e valutare le loro prestazioni — non sarà ancora operativa. L’obiettivo del programma è chiaro: fornire criteri più oggettivi nella designazione delle partite e nelle decisioni di promozione o retrocessione degli arbitri, con particolare attenzione alle statistiche su contrasti, falli e cartellini gialli.

Commissione tecnica ancora ferma

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Il ritardo è dovuto al fatto che la commissione incaricata di definire i parametri dell’AI non ha ancora avviato i lavori. Il gruppo, rappresentativo di tutto il mondo calcistico, comprende nomi di spicco. Ad iniziare dall’allenatore José Ángel “Cuco” Ziganda, il Siviglia come club, l’ex attaccante Álvaro Negredo. A loro si aggiungono tre famosi ex arbitri: Gregorio Bernabé, José Luis Lesma e Marcos Álvarez. Una volta definito il quadro operativo, lo strumento sarà in grado di elaborare i dati e produrre valutazioni dettagliate su ogni direttore di gara della massima serie.

Alla complessità tecnica si aggiunge un problema organizzativo: le dimissioni di Chema Alonso, fino a pochi giorni fa era il manager designato della CTA (Comité Técnico de Árbitros). Il suo contratto, fin dall’inizio a termine, era legato proprio alla fase di avvio dell’AI. L’incompatibilità con nuovi impegni professionali lo ha spinto a lasciare l’incarico, e ora il presidente della CTA, Fran Soto, dovrà trovare un sostituto.

La Liga inizia, l'AI può attendere

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In attesa dell’AI, la valutazione degli arbitri della Liga continuerà ad affidarsi ai circa 50 delegati arbitrali, ex direttori di gara o assistenti, che seguiranno le partite dal vivo. Oltre a giudicare la prestazione tecnica, avranno il compito di segnalare eventuali episodi di razzismo sugli spalti.

La stagione vedrà inoltre il debutto di un gruppo di analisi interno alla CTA. Questo è incaricato di monitorare il lavoro dei 15 membri del team VAR e degli operatori internazionali selezionati per questa tecnologia.