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L'EPISODIO

L’incredibile partita di Vuskovic: dito rotto e gol decisivo con l’Amburgo

L'incredibile partita di Vuskovic: dito rotto e gol decisivo con l'Amburgo
Il giovane classe 2007 ha lasciato il segno non solo con il gol del momentaneo 1-0, ma anche e soprattutto in un episodio precedente alla sua marcatura, rivelatasi poi decisiva
Luca Gilardi

Ha dell'incredibile la storia di Luka Vuskovic, protagonista di una vicenda singolare nell'ultimo match del suo Amburgo, in Bundesliga. Il giovane difensore croato, in prestito dal Tottenham, è partito titolare nella sfida di sabato 20 settembre contro l'Heidenheim. Nel primo tempo ha avuto una grande occasione per portare in vantaggio la propria squadra, calciando però sopra la traversa da distanza ravvicinata. Frustrato per l'errore ha prima spinto l'avversario Arijon Ibrahimovic e poi colpito con forza il palo con la mano destra. Nonostante il dolore, Vuskovic è rimasto in campo e pochi minuti dopo ha trovato la sua prima rete con l'Amburgo, con una precisa volée all'interno dell'area.

Le parole di Vuskovic

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Alla fine i Die Rothosen si sono imposti con il risultato di 2-1, grazie al raddoppio di Rayan Philippe, con l'Heidenheim che ha accorciato le distanze soltanto nei minuti di recupero con Adam Kolle.

Intervista dall'Hamburger Morgenpost, Vuskovic ha raccontato l'accaduto: "Probabilmente mi sono rotto un dito. È un vecchio infortunio, lo avevo già fratturato qualche mese fa. Ma ero così arrabbiato per l'occasione sprecata che ho colpito il palo". Nonostante la mano fasciata ha poi rassicurato i tifosi: "Guarirà, non preoccupatevi".

L'Amburgo se lo gode, il Tottenham lo aspetta

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Il Tottenham aveva acquistato Vuskovic dall'Hajduk Spalato nel 2023, per l'importante cifra di 12 milioni di sterline. Il trasferimento si è poi concretizzato nell'estate del 2024, quando il ragazzo aveva solo 17 anni. Con gli Spurs ha disputato tre amichevoli nel precampionato di questa stagione, facendosi notare subito con un gol e un assist contro il Reading.

Il Tottenham lo aspetta

Considerato uno dei giovani difensori più promettenti al mondo, il 18enne è visto come l'erede naturale di Cristian Romero. In tal senso, l'ex tecnico dei londinesi, Martin Jol, ha dichiarato: "Romero potrebbe giocare ovunque, ma è soggetto a infortuni. È un buon difensore, ma vi dico una cosa: il ragazzo che hanno mandato ad Amburgo sarà ancora migliore". Un'investitura importante, per un ragazzo che sta iniziando a mettersi in mostra in uno dei principali campionati europei.