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Juan Ramón Verón, bandiera storica dell’Estudiantes e figura leggendaria del calcio argentino, è morto all’età di 81 anni. Padre di Juan Sebastián “la Brujita” Verón, è ricordato soprattutto per il gol segnato all’Old Trafford contro il Manchester United nella finale di ritorno della Coppa Intercontinentale del 1968: una rete indimenticabile che consegnò ai Pincharratas il titolo di campioni del mondo, dopo l’1-0 dell’andata alla Bombonera.
La notizia della sua scomparsa, avvenuta presso l’Istituto Medico Platense di La Plata a causa di complicazioni renali, ha commosso l’intero Paese. L’Estudiantes lo ha salutato con parole toccanti: “Simbolo indiscusso della nostra storia, incarnazione dell’impegno, dell’umiltà e dell’identità del club”.
Verón, già da tempo malato, era stato dimesso due settimane fa dopo un ricovero di 15 giorni. A rendere nota la gravità delle sue condizioni era stato proprio suo figlio Juan Sebastián, che ha sempre sottolineato il ruolo centrale del padre nella propria carriera e nella storia del club.
Juan Ramón Verón lascia un’eredità sportiva unica: campione in campo e padre di una leggenda. Soprannominato “la Bruja”, Juan Ramón fu il volto dell’epopea guidata da Osvaldo Zubeldía che portò l’Estudiantes a conquistare tre Copa Libertadores consecutive (1968, 1969, 1970), una Coppa Intercontinentale e altri due trofei internazionali. Con 336 presenze e 95 gol, è il miglior marcatore del club nella storia della Libertadores insieme a Mauro Boselli.
Ma la sua carriera non si fermò a La Plata. Fu protagonista anche in Colombia con Junior de Barranquilla, dove nel 1977 vinse il titolo da giocatore-allenatore, oltre a vestire le maglie di Deportivo Cúcuta e Panathinaikos. Chiuse la carriera a 41 anni, nel calcio regionale argentino.
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