Dopo le perplessità iniziali dei tifosi del club maiorchino, la società spazza via ogni dubbio: l'operazione che ha portato l'argentino in Kings League ha dato i suoi frutti. Ecco il comunicato ufficiale.
Dopo la presenza di Pablo Maffeo in Kings League, il club di appartenenza del giocatore, il Maiorca, espone il successo mediatico dell’operazione. Da pochi mesi è partita l’edizione italiana della competizione, mentre in Spagna è già al quinto split, come sono chiamati i campionati in Kings League.
L'apparizione di Maffeo in Kings League
—
Nella sesta giornata di Kings League Spagna, il terzino argentino Pablo Maffeo è sceso in campo con la maglia dei Kuniports, squadra di Sergio Aguero. Si tratta del primo giocatore professionista in attività a partecipare alla competizione. Un’operazione che aveva raccolto parecchie critiche da parte dei tifosi del club, con sede nella città di Palma di Maiorca, smentiti però dai dati dell'evento. Nel corso della partita, Maffeo ha giocato soltanto tre minuti, chiaramente per preservare la sua integrità fisica.
La squadra dei Kunisports si trova intanto al primo posto in classifica ed è già qualificata alla Kings League World Cup Clubs, che andrà in scena a Parigi nel mese di giugno. La qualificazione è dovuta al fatto che, a partire dal prossimo split, la squadra cambierà campionato, spostandosi nell’edizione latino-americana del torneo. Alla rassegna mondiale parteciperà anche il club presieduto da Lamine Yamal, annunciata negli scorsi giorni da Piquéin persona. Il catalano è infatti, tramite la sua holding, Kosmos, il proprietario del mondo Kings League.
Il comunicato del Maiorca dopo la presenza di Maffeo
—
Ecco di seguito il comunicato del Maiorca sull’esperienza di Maffeo in Kings League: “Il Maiorca è stato il primo club della Liga a essere coinvolto direttamente nella Kings League, e lo ha fatto in modo strategico e consapevole. La partecipazione di Pablo Maffeo non è stata un'azione isolata, ma una decisione in linea con gli obiettivi di crescita e posizionamento globale del club.” In Italia, invece, sin dalla nascita della competizione la Juventus ha collaborato direttamente con una delle squadre, le Zebras di Luca Campolunghi, pur senza prestare giocatori per le partite come nel caso di Maffeo.
L'importanza per i club di adeguarsi al pubblico più giovane
—
“La Kings League si è affermata come una delle competizioni digitali con il maggiore impatto sull'attuale ecosistema calcistico. La sua capacità di generare conversazioni sui social media e di attrarre un pubblico giovane la rende una piattaforma ideale per aumentare la visibilità del club nei mercati strategici.” prosegue il comunicato del Maiorca, spiegando l’importanza della manovra di marketing. “Il modello di intrattenimento della Kings League ha ridefinito il rapporto tra calcio e social media.
Per il Maiorca far parte di questa conversazione rafforza la sua immagine di club che comprende e si adatta all'evoluzione dello sport. La partecipazione di Maffeo ha permesso alla società di essere al centro del dibattito tra gli streamer, i presidenti della Kings League e i media. L'interazione con personaggi come Ibai, DJMariiO, Piqué o Agüero ha permesso di amplificare la visibilità del Maiorca tra il pubblico che solitamente non segue la Liga in modo tradizionale.”
La presenza in Kings League di Maffeo ha generato un boom sui social per il club
—
Infine, il Maiorca parla dei numeri impressionanti portati dall’apparizione di Maffeo in Kings League. “Dall'annuncio di Gerard Piqué di mercoledì 19 marzo, la crescita del Maiorca sui social media è stata notevole, con quasi 200.000 nuovi follower su tutte le piattaforme. Inoltre, l'azione ha generato un totale di 59,2 milioni di impressions, 29,1 milioni di visualizzazioni video, 2,1 milioni di interazioni e una portata stimata di 9,5 milioni di utenti.” Si tratta di cifre che, come sottolinea in seguito il comunicato, sono record per la società, con 196 articoli sui social che parlavano dell'accaduto e più di 300.000 utenti unici raggiunti. L’operazione conferma ancora una volta il seguito della Kings League e la sua capacità di attirare l’attenzione soprattutto del pubblico più giovane.