Ieri al mondiale per club si sono sfidati Manchester City-Al Hilalin una partita pirotecnica. Fra le due squadre, ci sono tanti italiani. Tre, hanno anche lasciato. Gli italiani, hanno lasciato un segno indelebile nel nostro campionato prima di volare verso nuove sfide, tra Inghilterra e Arabia Saudita. Ecco come João Cancelo, Sergej Milinković-Savić, Kalidou Koulibaly e Tijjani Reijnders, hanno vissuto la loro esperienza in Serie A, contribuendo a scrivere pagine significative delle rispettive squadre.
Il focus
Manchester City-Al Hilal, italiani in campo: da Koulibaly a Reijnders

Kalidou Koulibaly, numero 3 dell'Al Hilal, festeggia il terzo gol della sua squadra con Ali Lajami, numero 78, e Sergej Milinkovic-Savic, numero 22, durante la partita degli ottavi di finale della Coppa del Mondo per Club FIFA 2025 tra Manchester City e Al-Hilal al Camping World Stadium, il 30 giugno 2025 a Orlando, Florida
João Cancelo: talento e rimpianto tra Inter e Juventus

L’avventura italiana di João Cancelo iniziò nell’estate del 2017, quando l’Inter lo prelevò in prestito dal Valencia. Dopo un inizio complicato, il terzino portoghese divenne presto uno degli uomini chiave della squadra allora guidata da Luciano Spalletti. La sua capacità di rompere le linee e creare superiorità numerica sulla fascia destra lo rese uno dei laterali più apprezzati del torneo.
La stagione successiva, fu la Juventus a puntare su di lui, investendo circa 40 milioni di euro per strapparlo al Valencia. A Torino, Cancelo impressionò per continuità e qualità, contribuendo alla vittoria dello Scudetto 2018-19. Tuttavia, come ricordano molti tifosi bianconeri, “fu una separazione improvvisa”, con il trasferimento al Manchester City nell’estate 2019, in un’operazione che coinvolse anche Danilo.
Sergej Milinković-Savić: otto anni da protagonista nella Lazio

Il nome di Sergej Milinković-Savić è legato a doppio filo alla Lazio, dove il centrocampista serbo ha militato dal 2015 al 2023. Acquistato dal Genk, si impose subito come uno dei migliori interpreti del ruolo in Serie A, combinando fisicità, tecnica sopraffina e un notevole fiuto del gol.
Con la maglia biancoceleste, ha vinto due Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane, diventando un simbolo per la tifoseria. “A Roma ho lasciato il cuore”, dichiarò nel giorno dell’addio. Il suo trasferimento all’Al Hilal ha rappresentato la fine di un’era per il centrocampo laziale.
Kalidou Koulibaly: il pilastro del Napoli di Sarri e non solo

Arrivato nel 2014 dal Genk, Kalidou Koulibaly ha incarnato per otto stagioni lo spirito del Napoli, imponendosi come uno dei difensori più forti del campionato. Con Sarri, raggiunse l’apice, guidando la retroguardia partenopea in un calcio spettacolare che sfiorò lo scudetto nel 2017-18.
“Napoli sarà sempre casa mia”, disse al momento del trasferimento al Chelsea nel 2022. In Serie A collezionò oltre 300 presenze, segnando gol pesanti e diventando un leader silenzioso. Oggi è uno dei veterani dell’Al Hilal, dove continua a distinguersi per carisma e solidità.
Tijjani Reijnders: un anno da protagonista nel Milan

L’esperienza di Tijjani Reijnders in Serie A è stata breve ma intensa. Sbarcato al Milan nell’estate 2023, il centrocampista olandese si guadagnò subito un ruolo da titolare, grazie a una straordinaria capacità di interpretare le due fasi. La sua intelligenza tattica e la precisione nei passaggi lo portarono a conquistare il titolo di miglior centrocampista della Serie A 2023-24.
“Un anno speciale, in una città che mi ha dato tanto”, commentò al momento del passaggio al Manchester City, nel 2024, dove ha cercato nuove sfide in un contesto ancora più competitivo.
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