La vigilia

Manchester City, Guardiola: “Battere il Real Madrid? Grande spinta per il futuro”

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L'allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, ha parlato in vista dei playoff di Champions League contro il Real Madrid
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

Tempo di playoff di Champions League. L'Etihad Stadium sarà il teatro della super sfida tra Manchester City e Real Madrid, in programma martedì 11 febbraio alle 21:00 ore italiane. Al Santiago Bernabéu il match di ritorno allo stesso orario mercoledì 19 febbraio. In vista della gara d'andata contro i Blancos di Carlo Ancelotti, ha così parlato Pep Guardiola, allenatore del Manchester City: "È impossibile cercare di controllare i giocatori del Real Madrid in 180 o 200 minuti se si va ai supplementari. Lo sanno tutti, non dico niente di nuovo. Sono tutti eccezionali. Lo sanno tutti. Come si combinano, come tengono palla.

Noi dobbiamo ridurre il loro coinvolgimento il più possibile. Hanno il coraggio di giocare, hanno abilità e qualità tecniche. Non importa se gli avversari sono vicini, riescono a trovare vie di passaggio. Hanno movimento dietro. Noi, come detto, dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco. Dobbiamo essere intelligenti, soprattutto nella gara di andata. Sarà importante leggere il ritmo della partita per ottenere un risultato da portare al Bernabeu.

Negli ultimi anni abbiamo avuto una grande rivalità con il Real, ma in termini di storia non possiamo paragonarci a loro ad essere onesti. Nell'ultimo decennio siamo stati dei loro rivali. Due anni fa nella stagione del Triplete, Stones ci ha aiutato in molti modi diversi. Negli ultimi tre mesi non ha giocato 90 minuti e nelle ultime due partite ha giocato senza dolore. È davvero positivo perché la sua presenza è importante per noi. Ruben Dias? Tornato a disposizione. Vedremo quanti giocatori riusciremo a recuperare per le prossime partite".

Manchester City-Real Madrid, le parole di Guardiola in vista del match

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La sessione invernale di mercato, oltra a Marmoush, Khusanov e Vitor Reis, ha portato anche il centrocampista spagnolo, Nico Gonzalez, arrivato dal Porto per 60 milioni di euro. Il classe 2002 ha già debuttato con i Citizens entrando al 22' al posto di Bernardo Silva contro il Leyton Orient in FA Cup. Sulla presenza di Nico Gonzalez nella gara contro il Real Madrid Guardiola non si sbottona: "Spero di sì, vedremo".

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Guardiola ha poi espresso il suo giudizio sugli esterni, Savinho e Grealish: "Loro due sono stati eccezionali contro il Leyton Orient. Hanno creato grandi occasioni. Sono felice per Jack, ha il senso della strada, è un giocatore di strada. La maggior parte dei giocatori, anche per colpa nostra, è troppo accademica. Jack è uno di quelli che è cresciuto lottando in questi stadi, quando la gente urla, è davvero un combattente. Sono davvero felice perché nelle ultime partite non ha giocato, dato che Savinho ha saputo creare un'incredibile intesa con Erling grazie al mancino che ha. Devo dire però che la stagione è ancora lunga e sono contento della sua prestazione".

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L'allenatore del Manchester City, però, non è mai contento, pretendendo molto di più anche da Grealish: "Voglio molto di più da lui, questo è il livello che vorrei vedere da Jack ma non è stato così. Ogni club ha dei nuovi giocatori ogni stagione. Non abbiamo la squadra che ha vinto il Triplete o fatto 100 punti. Abbiamo forse tre, quattro, cinque, sei giocatori, non di più. Nessun nuovo contratto rende i giocatori migliori. È la competizione in campo e nello spogliatoio che rende i giocatori migliori.

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Devono sentirlo e devono combattere con Savinho, Doku e Foden per poter giocare anche lì. Jack lo accetta, non è mai qualcosa di personale contro di lui. Accetta la sfida e dimostra il suo meglio. Ho visto un segnale, una ribellione per dimostrare all’allenatore quanto si sbaglia. Questo è il punto davvero importante, lo adoro. Alla fine parliamo di prestazioni, di fornire assist e segnare gol".

La fiducia di Guardiola

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Guardiola ha poi espresso la sua fiducia nei giocatori che hanno contribuito a portare così tanti successi all'Etihad nelle ultime stagioni: "Siamo dove siamo, e lo so perfettamente, ma la squadra ha qualcosa di speciale e spero che domani potremo dimostrarlo. Non negherò la mia fiducia nei giocatori che ci hanno regalato questo decennio incredibile, vincendo tante cose e giocando a livelli elevati. Io so di cosa siamo capaci.

Giochiamo la seconda partita in trasferta perché non siamo stati bravi nella fase a gironi. Quando arrivi 22° non puoi chiedere favori. Nel calcio devi meritartelo, noi non lo meritiamo. Non ci siamo nemmeno avvicinati. Ecco perché quando il sorteggio era tra Bayern Monaco e Real Madrid, ho pensato che era quello che meritavamo. Certo che passare il turno sarebbe importante. Saremmo nel turno successivo. Se preferisco il ritorno in casa o in trasferta? È sempre meglio giocare la partita in casa con la propria gente, ma non lo meritavamo. Vincere la Champions? Se vinciamo contro il Real sarà una grande spinta per il resto della stagione. So come vogliamo giocare, so che non vedono l'ora di giocare domani i miei giocatori. Non possiamo dimenticare che un decennio fa non eravamo qui.

Ma non siamo stati continui e solidi questa stagione. Abbiamo avuto molte circostanze in cui abbiamo sofferto nei nove anni in cui sono stato qui, ma siamo sempre usciti fuori bene. Sarebbe positivo per il club rimanere in questa competizione. Mi piace pensare che ci siamo. Ho ancora dei dubbi sulla formazione, abbiamo ancora degli infortuni. Io comunque sono sempre ottimista e calmo. Vedremo cosa succede Temo per l'esonero? No. Non so se un medico verrà interrogato sulla sua posizione. Sono qui per quello che ho vinto nelle stagioni precedenti. Non penso che verrò buttato fuori in strada".