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LA PUNTURA DEL 29ENNE INGLESE

Manchester United, Phil Jones: “Social ostili e tossici per i giovani calciatori”

Manchester United, Phil Jones: “Social ostili e tossici per i giovani calciatori” - immagine 1

Il difensore dei Red Devils non usa i social dal 2017 per i danni psicologici provocati da critiche e scherni nei suoi confronti. In un’intervista al podcast ufficiale dello United, Phil avverte le nuove leve in rampa di lancio

Davide Capano

Pedri, Mason Mount, Gavi, Phil Foden, Ansu Fati, Jude Bellingham... sono tante le nuove giovani star emergenti del calcio mondiale e un problema che devono affrontare, forse poco noto anni fa, è quello dei social network. Phil Jones, difensore del Manchester United, ormai esperto nell’essere il “punching ball” dei tifosi e oggetto di numerosi meme, ha avvertito di questo pericolo nel podcast ufficiale dei Red Devils.

“Immagino che per i giovani giocatori che stanno iniziando ora, non solo al Manchester United, ma in tutto il mondo, i social siano un ambiente molto ostile e tossico in cui entrare e devono essere in grado di affrontarlo sia mentalmente che fisicamente”, ha detto il calciatore, che ha lasciato da un bel po’ il mondo del web.

“Ho lasciato i social da molto tempo (Twitter da maggio 2017, Instagram dal mese dopo, nda), ma è difficile perché tutti i tuoi amici lo usano. La tua famiglia lo legge e ti sostiene, vuole il meglio per te. Non vogliono vedere il loro collega, marito o padre, massacrato da tutti i giornali o social, quindi è dura perché, mentalmente, stavo attraversando un brutto momento”, ha spiegato il 29enne.

“È difficile, ma è qualcosa con cui ho imparato a convivere, soprattutto da quando sono allo United e, più esperienza acquisisci, più invecchi, meglio impari a gestire queste cose”, ha concluso Jones, il cui inferno per un grave infortunio al ginocchio è finito. Presto, mister Solskjaer potrebbe dargli dei minuti in campo e magari Phil sarà celebrato proprio dai social…

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