Mancini e l'Arabia Saudita, un addio maturato dopo un punto negli ultimi due match. Le dichiarazioni dell'allenatore italiano in un'intervista al Messaggero.
Roberto Mancini si è separato dalla Nazionale dell'Arabia Saudita. La decisione dopo lo 0-0 casalingo contro il Bahrain e il precedente 0-2 contro il Giappone tra il 10 e il 15 ottobre. Risultati che non sono piaciuti alla Federazione, da qui la separazione con il tecnico italiano. L'ex Ct dell'Italia lascia Al Dawsari e compagni al secondo posto del Gruppo C asiatico di qualificazioni ai Mondiali con 5 punti. Il quasi 60enne nativo Jesi ha rilasciato un'intervista al "Messaggero" spiegando come può evolversi il movimento saudita.
Mancini: "L'Arabia Saudita dovrà avere pazienza"
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Roberto Mancini, dopo la decisione di separarsi di comune accordo con l'Arabia Saudita, ha rilasciato un'intervista al Messaggero. Calcio arabo che è in una fase particolare: "Vi dico una cosa: c'è tanta gente competente in quella Nazione. Il problema è che manca ancora l'esperienza giusta per fare un certo tipo di calcio".
Non sono bastate le nove vittorie, sette pareggi e cinque sconfitte in 23 partite per l'ex allenatore di Inter e Manchester City. Secondo l'allenatore marchigiano, ci sono diversi aspetti da considerare: "In Arabia dovranno avere pazienza, molti giocatori locali non sono più titolari nei rispettivi club. Chiaro che tutto è cambiato dall'arrivo degli stranieri. Sarebbe stato comunque difficile raggiungere la qualificazione ai Mondiali, il 50% dei titolari non giocava quasi mai".