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Non una stagione tranquilla, né tantomeno un weekend facile. La squadra del Cairo, l'Al Ahly, viene eliminata in semifinale della Champions League africana dai sudafricani di Mamelodi. Sul tavolo degli impuntati e principale bersaglio delle critiche, c'è il tecnico ex-Bundesliga, Marcel Koller. L'allenatore svizzero è stato prima aggredito con le bottiglie dai tifosi presenti allo stadio e poi esonerato dal club dei Diavoli rossi.
Arrivato nel 2021, Marcel Koller ha guidato l'Al Ahly verso nuovi trofei nella già prestigiosa storia del club egiziano. I diavoli del Cairo, sotto la guida dell'elvetico ex-Colonia e Basilea, hanno conquistato quattro Supercoppe d'Egitto, due Coppe d'Egitto e due campionati egiziani. Ma spiccano soprattutto le due CAF Champions League vinte per due stagioni consecutive (2022/23 e 2023/24).
Koller e la sua squadra, dunque, si presentavano da campioni in carica della competizione. Ma l'esito è stato differente rispetto alle precedenti annate. Infatti, l'Al Ahly è uscito in semifinale contro la squadra sudafricana Mamelodi. Una doppia sfida persa per via dei gol in trasferta, visto che sia l'andata che il ritorno sono finiti in parità. L'uscita di scena dei campioni non è stata accolta bene dai tifosi egiziani, i quali hanno mostrato tutto il loro disappunto al fischio finale.
Una reazione che è andata oltre la mera protesta verbale. La tifoseria dei Diavoli rossi ha iniziato a lanciare oggetti in campo - principalmente tappi e bottiglie -, intensificando al passaggio del tecnico svizzero. Ma oltre al danno, anche la beffa: perché Marcel Koller, accolto da questa aggressione, è stato scaricato dal club. L'Al Ahly, infatti, ha comunicato l'esonero dell'allenatore, reo della stagione deludente e (al momento) senza titoli della squadra del Cairo.
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