Anche Marcelo, dopo Benzema, dice la sua sulla questione "Goat". Anche il brasiliano non si schiera con l'ex compagno
Dopo Karim Benzema, anche un altro ex compagno di Cristiano Ronaldo affronta la questione "Goat" senza schierarsi dalla parte del portoghese. Stavolta è stato Marcelo a dire la sua sul miglior calciatore della storia del calcio. Benzema ha risposto con Ronaldo "Il Fenomeno", mentre l'ex terzino brasiliano non si sbilancia: "Come la mettiamo con quelli che hanno giocato prima? Maradona, Pelé, Di Stéfano, Cruyff...".
Marcelo: "Cristiano Ronaldo pensa di essere il migliore"
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In un'intervista rilasciata a La Revuelta, Marcelo ha risposto così sul migliore di sempre: "Cristiano (Ronaldo, ndr) pensa di essere il migliore. C'è stato un periodo in cui era fastidioso perché se uno segnava due gol, l'altro doveva segnarne tre... L'abbiamo visto dal vivo e ci siamo divertiti molto. Molte persone vogliono fare un confronto, ma dimenticano di godersi tutto quello che gli hanno mostrato". Il brasiliano ha anche commentato la rivalità con Messi.
E sul suo rapporto con gli ex Barcellona: "Vado molto d'accordo con alcuni giocatori del Barça. Ho buoni rapporti con Piqué, ci parliamo spesso. Piqué è uno autentico, molto sincero. Mi piace che le persone siano sincere. Ho molto rispetto per Puyol, Iniesta, Xavi... L'era di Guardiola è stata complicata per noi del Madrid. Dovevamo cercare di avere la palla, ma era molto difficile".
Per Benzema, invece, il migliore di sempre è Ronaldo "Il Fenomeno": "Ognuno può dire ciò che vuole. Se Cristiano pensa di essere il migliore della storia, allora lo è per lui. Dipende dai punti di vista. Per me, il migliore è Ronaldo, il brasiliano. Ma Cristiano è un grandissimo giocatore". Recentemente l'attaccante portoghese, fresco 40enne ed ancora in attività all'Al-Nassr, aveva dichiarato: "Nel calcio so fare tutto: colpisco bene di testa, tiro le punizioni, calcio bene con il sinistro, sono veloce, sono forte. Capisco che ad alcuni possano piacere di più Messi, Pelé o Maradona, e lo rispetto. Ma dire che Cristiano non è completo è una bugia. Sono il giocatore più completo di sempre".
Da Cr7 a Ronaldo "Il Fenomeno": tutti i botta e risposta in casa Real
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A proposito di Ronaldo, anche "Il Fenomeno" brasiliano ha affrontato la questione nelle ultime settimane: "Cristiano Ronaldo ha avuto una carriera fantastica, ha fatto cose meravigliose, incluso un cambio di posizione da esterno sinistro a centrale d'attacco. E questa non è una cosa facile. È certo che sia uno dei migliori della storia del calcio. Il migliore? Non sono d'accordo. Però rispetto la sua posizione. È tra i migliori della storia. Direi tra i primi dieci".
"Non mi piace parlare di questo. Credo che le persone abbiamo una stima molta alta di se stessi. Preferisco che sia la gente a parlare della mia situazione, di chi sono e di cosa ho fatto. I miei preferiti in assoluto? Pelé al primo posto, Maradona e Messi insieme al secondo. Poi una serie di giocatori: Zico, Romario, Cristiano Ronaldo, Van Basten, Figo, Rivaldo", ha svelato l'ex attaccante ammirato anche in Italia con la maglia dell'Inter.
Tornando a Cr7, invece, il cinque volte Pallone d'Oro non ha alcuna intenzione di fermarsi: "Quest'anno sto facendo tanti gol, molti anche belli, sto bene, eppure la gente continua a fare i conti, a dire che ancora mi mancano tante reti. Non mi piace. Le cose dovrebbero accadere in modo naturale. Perché anche se segnassi 920, 925 o 930 gol, il migliore della storia sarei comunque io. Arrivare a 1000 gol sarebbe incredibile, onestamente non so se succederà, vivo il presente, non posso sapere cosa succederà in futuro. Il migliore di sempre? Non vedo nessuno migliore di me e lo dico con tutto il cuore".
Il portoghese si ritiene il migliore di sempre ed anche sul ritiro non vuole proprio saperne: "Non so se mi ritirerò presto, penso che succederà fra 2 o 3 anni, però molto probabilmente accadrà qui nell'Al Nassr, dove sono felice. E mi sono adattato molto bene anche al Paese. Mi piace giocare in Arabia Saudita e spero di continuare. In questo momento io voglio continuare ad aiutare la mia Nazionale. Provo un orgoglio immenso nel rappresentare il Portogallo e i suoi colori, per me è un sogno. Per questo quando lascerò la nazionale non lo comunicherò in anticipo, prima non lo dirò a nessuno. Sarà una decisione molto spontanea da parte mia, ma anche sulla quale avrò riflettuto a lungo".
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