La prima stagione di Kylian Mbappé come giocatore del Real Madrid si chiude anche sul piano fiscale. Il campione francese, protagonista indiscusso sul campo e capocannoniere della Liga, dovrà infatti versare all’erario spagnolo circa 14,5 milioni di euro in tasse, pari al 45% del suo ingaggio lordo. Secondo un’analisi condotta da TaxDown, Mbappé percepisce un salario annuo lordo stimato intorno ai 32 milioni di euro.
I conti
Mbappé, arriva il conto salato: quasi metà dello stipendio al fisco spagnolo. Il motivo

Su questa cifra si applicheranno le aliquote più alte dell’IRPEF spagnolo: il 24,5% di tassa statale per redditi superiori a 300.000 euro, più un ulteriore 20,5% a livello regionale, essendo residente nella Comunità di Madrid. Oltre allo stipendio, Mbappé ha altre fonti di reddito importanti, come i guadagni derivanti da campagne pubblicitarie e dai diritti di immagine, che beneficiano di una tassazione agevolata al 28% se dichiarati come dividendi attraverso società. Come ogni contribuente residente in Spagna, Mbappé sarà tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi e a versare l’IRPEF.

La “legge Mbappé” e le agevolazioni fiscali per investimenti
—Un aspetto interessante è che il fuoriclasse francese potrà beneficiare della cosiddetta “legge Mbappé”, approvata a fine 2024 e pensata proprio per attrarre in Spagna contribuenti di alto profilo che trasferiscono la loro residenza fiscale nel Paese dopo almeno cinque anni all’estero. Questa normativa concede una detrazione del 20% sull’IRPEF regionale per gli investimenti effettuati sia in territorio spagnolo sia all’estero, a patto che non vengano destinati a paradisi fiscali.
Per usufruire di tali agevolazioni, Mbappé dovrà continuare a vivere a Madrid e mantenere gli investimenti per almeno sei anni, confermando così il suo legame con il Real Madrid e con la Spagna.
Le parole di TaxDown
—Paula Urcera, esperta fiscale di TaxDown, sottolinea l’importanza di considerare tutte le entrate di personalità come Mbappé: “Quando si parla di cifre così elevate, non bisogna guardare solo allo stipendio da club, ma anche ai guadagni da sponsor, campagne pubblicitarie e diritti di immagine”.
La stagione di Mbappé si chiude quindi con un bilancio molto positivo anche a livello economico e fiscale, ma la conferma del suo impegno in Spagna sarà decisiva per sfruttare appieno le agevolazioni fiscali pensate per lui.
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