IL CASO

Mendy scagionato, ora rivendica gli stipendi non pagati dal Manchester City

LA MANO TESA DI PEP
Mendy è stato scagionato dalle accuse di stupro, ora rivendica gli stipendi non pagati dal Manchester City durante la sospensione. Le sue parole.
Enrico Pecci

Benjamin Mendy porta in tribunale il Manchester City. Il terzino è pronto a rivendicare gli stipendi non pagati da settembre 2021 a luglio 2023, quando è andato a processo per diverse accuse di stupro da cui è stato successivamente scagionato. In quel periodo il calciatore era stato sospeso dal club inglese, senza percepire gli stipendi stipulati con i Citizens.

Mendy attacca il Manchester City: "Sono stato accusato e umiliato pubblicamente"

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Il The Telegraph ha riportato le dichiarazioni rilasciate in aula da Mendy: "Tanti giocatori del Manchester City partecipavano alle mie feste, compreso il capitano. Tutti abbiamo bevuto alcolici e tutti abbiamo avuto relazioni occasionali con diverse donne, violando, inoltre, le norme anti-Covid. Quello che ho fatto non può essere giustificato, ma credo di essere stato preso di mira dal club". Mendy è stato assolto nel gennaio 2023 dall'accusa di stupro ai danni di due donne e di una ragazza minorenne.

Mendy scagionato, ora rivendica gli stipendi non pagati dal Manchester City- immagine 2

Mendy porta il City in Tribunale: "Io come tanti compagni di squadra"

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"Sono stato accusato di stupro e umiliato pubblicamente, questa è la differenza tra me e gli altri. - ha concluso Mendy - "Il club ha tracciato uno scenario secondo cui avrei avuto comportamenti illeciti e scorretti, ma in realtà non ho fatto niente di diverso rispetto a molti miei compagni di squadra". La vicenda proseguirà ora in Tribunale.

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