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Benjamin Mendy porta in tribunale il Manchester City. Il terzino è pronto a rivendicare gli stipendi non pagati da settembre 2021 a luglio 2023, quando è andato a processo per diverse accuse di stupro da cui è stato successivamente scagionato. In quel periodo il calciatore era stato sospeso dal club inglese, senza percepire gli stipendi stipulati con i Citizens.
Il The Telegraph ha riportato le dichiarazioni rilasciate in aula da Mendy: "Tanti giocatori del Manchester City partecipavano alle mie feste, compreso il capitano. Tutti abbiamo bevuto alcolici e tutti abbiamo avuto relazioni occasionali con diverse donne, violando, inoltre, le norme anti-Covid. Quello che ho fatto non può essere giustificato, ma credo di essere stato preso di mira dal club". Mendy è stato assolto nel gennaio 2023 dall'accusa di stupro ai danni di due donne e di una ragazza minorenne.
"Sono stato accusato di stupro e umiliato pubblicamente, questa è la differenza tra me e gli altri. - ha concluso Mendy - "Il club ha tracciato uno scenario secondo cui avrei avuto comportamenti illeciti e scorretti, ma in realtà non ho fatto niente di diverso rispetto a molti miei compagni di squadra". La vicenda proseguirà ora in Tribunale.
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