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Messico, il 39enne portiere Ochoa sogna in grande: “Voglio il sesto Mondiale!”

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Il 39enne portiere, Guillermo Ochoa, alla Salernitana dal gennaio 2023 all'estate scorsa, ha rivelato di puntare al suo sesto Mondiale con il Messico in carriera
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

A 39 anni Guillermo Ochoa è pronto a disputare il suo sesto Mondiale in carriera con il Messico. Almeno questo è l'obiettivo che l'esperto portiere messicano si è prefissato da qui ai prossimi Mondiali del 2026 che si disputeranno proprio nel suo Paese, oltre che negli Stati Uniti e in Canada. L'estremo difensore, nativo di Guadalajara, dallo scorso mese di settembre difende i pali dell'AVS - Futebol SAD, club neopromosso in Liga Portugal.

Il nome di Ochoa è un'istituzione in Messico. Di smettere con il calcio giocato Ochoa al momento non ne vuole proprio sapere. Anzi, ha già messo nel mirino il suo possibile sesto Mondiale. Ochoa - portiere con più presenze con elTricolor (152) - ha partecipato a cinque fasi finali del Mondiale (2006, 2010, 2014, 2018, 2022), oltre ad aver disputato anche due Confederations Cup, due Olimpiadi, due Coppa America e sei Gold Cup. In carriera ha difeso i pali di Club América, Ajaccio, Málaga, Granada, Standard Liège e Salernitana.

Con la squadra campana ha collezionato 41 presenze complessive in Serie A con 77 reti subite e 5 clean-sheets. In bacheca, a livello di club, un campionato messicano (Clausura 2005), un Campeòn de Campeones (2005), una InterLiga (2008) ed una Concacaf Champions' Cup (2006) con il Club América, una Coppa del Belgio (2017-2018) con lo Standard Liège. Con il Messico Ochoa ha vinto 5 Gold Cup (2009, 2011, 2015, 2019, 2023) ed un bronzo olimpico a Tokyo 2020.

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Avventura in Portogallo

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Ochoa ha scelto di trasferirsi a Vila das Aves, piccola città a 30 minuti da Oporto. In una lunga intervista in esclusiva concessa a diretta.it, il portiere messicano ha confessato di non sapere nemmeno dove si trovasse la località: "Non ho avuto bisogno di parlare con nessuno del campionato portoghese perché se ne era già parlato in precedenza. Abbiamo parlato molto, ho guardato le partite della Liga portoghese con giocatori come Herrera, Corona, Diego Reyes, Layun, Raul Jiménez, Omar Govea. Molti di loro hanno giocato nel Porto e quando ero al centro di allenamento con loro abbiamo parlato del Portogallo, della qualità della vita e del gioco che si fa in quel campionato.

Tutti ne parlavano bene. Dicevano che si mangia bene, si gioca bene e che i portoghesi sono sempre pronti ad aiutare. Quando l'AVS mi ha chiamato negli ultimi giorni di mercato, ho capito finalmente dove si trovava Aves. La mia famiglia vive a Madrid, sono rimasti lì. Cambiare tutto in questa fase è stato difficile. Anche in Italia ero solo ed è una cosa che non si nota nella vita di un calciatore. Ci sono molte cose dietro, molte responsabilità difficili, decisioni da prendere".

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Aggiunge Ochoa: "La prima cosa che ho visto è stata la città. Non sapevo dove si trovasse Aves. Si tratta di una piccola cittadina, vicina a Oporto e all'aeroporto, a un volo diretto per Madrid in 50 minuti, a cinque ore di macchina. In questo modo riesco ad essere vicino alla mia famiglia, vicino alla Spagna e a Madrid. Non appena chiuderò la mia carriera andrò a vivere in Spagna. Posso continuare a giocare a calcio a un livello alto come la Liga portoghese, che conoscevo grazie ai miei colleghi che hanno giocato qui e sapevo che il livello era buono per me e che mi avrebbe permesso di continuare in Nazionale e vedere quanto lontano posso andare. Anche come turista, non sapevo granché di Aves.

Quando sono arrivato, mi è piaciuta molto. Vivo a Oporto, vicino alla spiaggia, ci metto 30 minuti per arrivare qui. Tutti qui in Portogallo dicono che ci impiego molto tempo, ma per me, che vivevo in Messico, non è assolutamente niente. Mezzora in autostrada, senza traffico, non è davvero niente. Sono molto felice. Mi manca la mia famiglia, questo sì.  I bambini poi cominciano a crescere".

Ochoa e il sogno sesto Mondiale

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Sono 8 i giocatori che hanno preso parte a 5 Mondiali: Antonio Carbajal (Messico) con 5 Mondiali giocati; Lothar Matthaus (Germania, 5); Rafa Marquez (Messico, 5); Lionel Messi (Argentina, 5); Cristiano Ronaldo (Portogallo, 5); Andres Guardado (Messico, 5); Gianluigi Buffon (Italia, 4 Mondiali giocati e presente in 5) e, appunto, Guillermo Ochoa con 3 Mondiali giocati e presente in 5 edizioni.

Messico, Copa America 2024 out Ochoa e Lozano

Il vero sogno di Ochoa è quello di disputare il suo sesto Mondiale con il suo Messico nel 2026: "Sì, ho giocato in cinque Mondiali. Una Coppa del Mondo è qualcosa di molto speciale, è una sensazione unica, qualcosa di importante per un giocatore. Non tutti riescono a giocare cinque Mondiali e nessuno ne ha mai disputate mai sei. Giocare la sesta Coppa del Mondo in Messico sarebbe molto speciale per me, per il calcio messicano. Potrei entrare nella storia del calcio e ora, in questo momento, solo tre giocatori possono farlo: Ronaldo, Messi e io. Non è facile per un portiere.

Loro segnano molti gol, è più facile fare gol che difendere. Voglio partecipare al Mondiale 2026. Vedremo se ci riuscirò, so che sono alla fine della mia carriera, non è facile.  Ci sono più infortuni, più acciacchi, è normale, è la vita. Vediamo se ce la faccio".

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